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    Il Nobel per la Pace a Kim Jong-un e Trump : i bookmakers inglesi ci scommettono

    Il sito Ladbrokes quota l'ipotesi solo 2/1. In lizza, secondo gli scommettitori, ci sono anche il periodico russo indipendente Novaya Gazeta e l'Unhcr

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 27 Apr. 2018 alle 10:06 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:09

    Dopo aver fatto tremare il mondo per mesi per una possibile guerra nucleare, il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, potrebbero aggiudicarsi il Premio Nobel per la Pace.

    L’ipotesi è considerata altamente probabile dai bookmakers inglesi.

    Ladborkes, uno dei principali siti di scommesse britannici, quota l’assegnazione del Nobel per la Pace 2018 ai due leader 2/10, il valore più basso tra quelli presi in esame: la puntata viene cioè considerata poco rischiosa.

    La notizia arriva quasi in contemporanea con lo storico incontro tra Kim Jong-un e il suo omologo sudcoreano Moon Jae-in, che prelude al previsto summit con lo stesso Trump, in programma tra maggio e giugno.

    Il Nobel per la Pace viene assegnato ogni anno intorno a ottobre.

    Il “ticket” Kim-Trump è nettamente al primo posto tra i potenziali candidati individuati dai bookmakers.

    Al secondo posto ci sono il periodico russo indipendente Novaya Gazeta e l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), entrambi quotati 10/1. Secondo gli scommettitori, dunque, si tratta di puntate rischiose, il che significa che le probabilità di vittoria scendono.

    Ladbrokes quota poi 12/1 l’ex governatore della Catalogna, Carles Puigdemont, leader del movimento indipendentista catalano accusato dalla Spagna di ribellione e appropriazione indebita di fondi pubblici, mentre 16/1 sono quotati la cancelliera tedesca Angela Merkel, Papa Francesco e l’attivista e blogger saudita Raif Badawi.

    Lo scommettitore vincerebbe invece un jackpot pari a 20 volte il valore della puntata (quotazione 20/1) nel caso in cui il Nobel per la Pace andasse a Edward Snowden, l’ex informatico della Cia dalle cui rivelazioni è nato lo scandalo Datagate, o all’American Civil Liberties Union (Aclu), un’ong statunitense in difesa di diritti civili e libertà individuali.

    In classifica c’è anche il presidente russo Vladimir Putin, anche se l’assegnazione a lui del Nobel per la Pace viene ritenuta piuttosto improbabile: la vincita verrebbe infatti pagata 50/1.

    Infine, i bookmaker quotano 100/1 il leader del Partito laburista britannico, Jeremy Corbyin.

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