Kim Jong-un: “Covid mandato dalla Corea del Sud con i palloncini”
Il Covid in Corea del Nord? È stato portato con dei palloncini inviati dalla Corea del Sud: è la bizzarra tesi sostenuta dal regime di Kim Jong-un per giustificare l’aumento dei casi registrato nell’ultimo periodo nel Paese che, fino a pochi mesi fa, negava addirittura l’esistenza del virus.
Lo scorso aprile. infatti, gli attivisti per i diritti umani e i disertori nordcoreani hanno inviato messaggi di propaganda contro il regime nordcoreano attraverso il lancio di alcuni palloncini.
Secondo quanto dichiara l’agenzia di stampa KCNA, il governo è talmente convinto di questa tesi da aver avvisato sia i funzionari che i residenti di “gestire con attenzione oggetti estranei che vengono sospinti dal vento e da altri agenti atmosferici e palloncini nelle aree vicine al confine e alla zona demilitarizzata”, la striscia di terra oltre la quale si trova la Corea del Sud.
La Corea del Sud ha respinto le accuse sottolineando che è estremamente improbabile che il Covid venga trasmesso attraverso dei palloncini, ma soprattutto evidenziando il fatto che in Corea del Nord vi erano già diversi casi di Coronavirus quando si è svolta la protesta degli attivisti.