Kim Jong un in coma, la sorella a capo della Corea del Nord: indiscrezioni
In Corea del Nord continuano a tenere banco le condizioni di salute di Kim Jong-un: da mesi, infatti, si susseguono le voci secondo cui il dittatore sarebbe malato gravemente. Adesso, un collaboratore dell’ex presidente sudcoreano Kim Dae-jung va addirittura oltre e alla stampa locale racconta che Kim è in coma: data la gravità della sua situazione, inoltre, il dittatore starebbe trasferendo alcuni dei suoi poteri alla sorella, Kim Yo-jong. “Sono convinto che sia in coma – ha dichiarato Chang Song-min, l’ufficiale di Seul che ha parlato di Kim ai giornali – ma non è ancora morto: la successione non è stata ancora completata, quindi la sorella minore viene portata alla ribalta perché non ci può essere un vuoto di potere prolungato”.
Che la sorella di Kim stesse diventando sempre più protagonista della vita politica nordcoreana si era capito già nei giorni scorsi, quando era stato annunciato che il dittatore, pur conservando il potere assoluto, avrebbe ceduto gradualmente alcuni dei suoi compiti a Kim Yo-jong “per alleviare lo stress”. Interpellata sul tema, la National intelligence agency di Seul ha spiegato che la riforma in corso non ha alcun collegamento con i problemi di salute del leader. Tuttavia, Chang Song-min non ha dubbi: “Nessun leader nordcoreano affiderebbe alcuna delle sue autorità a un’altra persona a meno che non sia troppo malato per governare o non sia stato rimosso con un colpo di Stato”.
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