Ucraina, nuova proposta sulla sicurezza: Italia tra i garanti. Medvedev minaccia: “Preludio a terza guerra mondiale”
La bozza sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina diffusa dal presidente ucraino, Volodimir Zelensky, è “di fatto un prologo alla terza guerra mondiale”. Lo ha scritto su Telegram l’ex presidente russo Dmitri Medvedev, attualmente vicepresidente del consiglio di sicurezza russo. “Naturalmente, nessuno darà alcuna ‘garanzia’ ai nazisti ucraini, è quasi come applicare l’Art. 5 del Trattato della Nato”, ha continuato l’ex delfino di Putin che, dopo l’invasione dell’Ucraina lanciata il 24 febbraio scorso, ha assunto sempre più le vesti del falco.
“Se questi idioti continueranno a pompare senza freni il regime di Kiev con i tipi di armi più pericolosi, prima o poi la campagna militare passerà a un altro livello”, ha aggiunto, lanciando un altro avvertimento ai leader occidentali. ”Seguirà uno scenario militare che coinvolgerà nuovi partecipanti. È sempre stato così”.
Il riferimento è alle nuove garanzie di sicurezza chieste da Kiev per arrivare a un cessate il fuoco con la Russia. La nuova proposta, pubblicata sul sito della presidenza ucraina, indica una lista di paesi garanti tra cui alcuni membri dell’Ue, che comprende l’Italia, gli Stati Uniti, il Regno Unito, l’Australia, il Canada e la Turchia. Il documento intitolato “Trattato di Kiev sulla sicurezza”, è stato presentato oggi dal capo di gabinetto di Zelensky, Andriy Yermak, con l’ex segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen.