Keiko Fujimori, figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori in carica dal 1990 al 2000 e attualmente in carcere con l’accusa di corruzione e violazioni dei diritti umani, ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali, che si sono svolte domenica 10 aprile in Perù.
Sono stati quasi 23 milioni i peruviani chiamati alle urne per il rinnovo dei 130 seggi del parlamento unicamerale.
Tuttavia, la candidata di destra non ha ottenuto la maggioranza schiacciante, attestandosi al di sotto del 50 per cento delle preferenze necessarie per ottenere la vittoria assoluta al primo turno di votazione.
Con il 40 per cento dei seggi scrutinati finora, Fujimori ha ottenuto il 39 per cento dei consensi, mentre l’ex economista della Banca mondiale e candidato conservatore Pedro Pablo Kuczynski ha ottenuto il 24 per cento delle preferenze. La candidata di sinistra, Veronika Mendoza ha ottenuto per ora il 17 per cento dei consensi.
Nella giornata di lunedì si attendono i risultati finali e non si esclude che i due principali candidati, Fujimori e Kuczunski, possano sfidarsi al ballottaggio previsto per il 5 giugno prossimo.
Nonostante il vantaggio ottenuto domenica, i sondaggi mostrano una crescente opposizione contro Keiko Fujimori. Nei giorni che hanno preceduto il voto, numerosi attivisti e semplici cittadini sono scesi in piazza in segno di protesta.
Il 5 aprile, in occasione dell’anniversario dell’autogolpe messo in atto nel 1992 dall’allora presidente in carica Alberto Fujimori, almeno 4mila persone sono scese per le strade di Lima chiedendo l’esclusione dalla corsa presidenziale di Keiko Fujimori.
Ventiquattro anni fa, Fujimori padre con il supporto dell’esercito, sciolse il parlamento e assunse il controllo del potere giudiziario. Nel 1993 varò una nuova costituzione che permetteva anche la rielezione immediata del presidente. Ciò gli permise di rimanere al potere per dieci anni consecutivi, fino al 2000.
(Qui sotto alcuni manifestanti protestano contro la candidatura di Keiko Fujimori a Lima. Credit: Reuters)
Nella serata di domenica, la quarantenne Keiko ha incontrato i suoi sostenitori e la stampa in un hotel di Lima. Nel sottolineare la vittoria ottenuta al primo turno, la candidata ha ricordato di puntare a un secondo turno con “idee e proposte precise” in un paese che – ha precisato – “chiede un cambiamento”.
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