Un jet militare russo ha invaso lo spazio aereo sopra l’Estonia senza annunciare a Tallin lo sconfinamento, ed è stato scortato fuori da due Typhoon decollati per l’occasione, uno tedesco, l’altro britannico. Si tratta di un quadrimotore da trasporto e rifornimento in volo Ilyushin Il-78 Midas, che era partito dall’enclave russa di Kaliningrad ed era diretto a San Pietroburgo.
Subito dopo, i due jet Nato sono stati indirizzati a scortare un jet da linea russo Antonov An-148 in avvicinamento verso lo spazio aereo di Tallinn. “L’intercettazione in sé è quasi routine, ma si tratta della prima volta che un’operazione simile viene portata avanti congiuntamente da Regno Unito e Germania, che hanno in programma di pattugliare insieme la regione del Baltico in ambito Nato”, scrive la Bbc.
L’operazione avviene inoltre in un momento di particolari tensioni dopo la distruzione di un drone militare americano nello spazio aereo internazionale sul Mar Nero ad opera di un jet russo. L’ambasciatore del Cremlino negli Stati Uniti Anatoly Antonov ha attaccato gli Usa per quelle che ha definito “inaccettabili attività militari vicino ai confini”: “Sappiamo tutti – ha aggiunto Antonov – a cosa servano queste ricognizioni di velivoli senza pilota.
Cioè a raccogliere informazioni di intelligence che poi l’Ucraina usa per colpire la Russia”. Antonov, convocato dall’assistente del segretario di stato per gli affari europei Karem Donfried, ha dichiarato che la Russia non vuole lo “scontro” con gli Stati Uniti. E lo stesso Joe Biden, pur condannando quanto accaduto, ha minimizzato, parlando di una “intercettazione spericolata”.