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    Stati Uniti, il finanziere Jeffrey Epstein morto suicida in carcere. Era accusato di abusi e molestie

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 10 Ago. 2019 alle 15:38 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:52

    Jeffrey Epstein morto in carcere. Media americani: “Suicidio”

    Jeffrey Epstein è stato trovato morto in un carcere di New York. A riportare la notizia il network Nbc, che parla di suicidio. Il finanziere statunitense era stato travolto da uno scandalo sessuale e accusato di abusi, sfruttamento della prostituzione femminile e traffico di minori.

    Epstein è stato trovato morto nella sua cella nel carcere di Manhattan dove era recluso in attesa del processo, il Manhattan Correctional center dove è detenuto anche El Chapo. Si sarebbe impiccato.

    La scoperta del suicidio di Jeffrey Epstein sarebbe avvenuta verso le 7.30 del mattino, quando è stato trovato morto nella sua cella.

    L’Fbi ha aperto un’indagine sul decesso del finanziere. Secondo le prime ricostruzioni lo staff del penitenziario ha tentato di rianimare il detenuto, che è stato poi trasportato in un ospedale vicino dove è stato dichiarato deceduto.

    Il finanziere era già stato messo sotto sorveglianza dopo lo scorso 23 luglio era stato ritrovato sul pavimento della cella in stato di semicoscienza con vistose ferite al collo.

    Nelle ultime ore erano state diffuse le carte della corte in cui si descrivono le attività illegali in cui Epstein era stato coinvolto, con molti dettagli scabrosi e imbarazzanti sulle abitudini sessuali del finanziere.

    Alla notizia della morte di Joseph Epstein, alcune delle vittime hanno fatto sapere attraverso i loro legali che ritengono il suicidio del finanziere “l’ultimo atto di egoismo” che gli ha permesso di evitare di affrontare le sue responsabilità davanti a una corte e davanti alle sue prede.

    A luglio Eostein si era dichiarato non colpevole delle accuse, parlando di “relazioni consenzienti” e affermando di non sapere che alcune delle donne con cui si intratteneva fossero minorenni.

    Chi è Jeffrey Epstein

    Jeffrey Epstein era nato nel 1953, a Brooklyn, da genitori di origine ebraica.

    Dopo essersi diplomato, Epstein ha frequentato sia il college Cooper Union che la University of New York, senza però mai conseguire la laurea.

    Ha iniziato a lavorare nel mondo della finanza come trader specializzato nel consigliare a facoltosi clienti le migliori strategie in ambito fiscale. Nel 1982 ha aperto la sua società.

    Divenuto un ricco finanziere, in passato poteva vantare importanti amicizie come quelle di Donald Trump e Bill Clinton.

    Epstein era stato arrestato il 6 luglio all’arrivo negli Stati Uniti dalla Francia e rischiava una condanna all’ergastolo. Era accusato di traffico e sfruttamento sessuale di ragazze minorenni tra il 2002 e il 2005 nelle sue case di Manhattan e Florida.

    Nel 2008 era stato processato in Florida per incitamento alla prostituzione ed aveva patteggiato una condanna a un anno. Dopo l’ultimo fermo i suoi legali avevano chiesto la libertà su cauzione che però era stata respinta dal Tribunale Federale di Manatthan.

    Dopo il nuovo scandalo erano arrivati altri guai giudiziari, ma oggi, 10 agosto 2019 Jeffrey Epstein è stato trovato morto suicida in carcere.

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