Il 17 luglio 1994 la nazionale di calcio italiana sfidò quella brasiliana nella finale dei Mondiali di calcio degli Stati Uniti. Si trattava del primo mondiale della storia a non svolgersi né in Europa né in Sudamerica.
A sfidarsi furono due nazionali che, in quel momento, avevano entrambe vinto tre Mondiali: detenevano quel primato insieme alla Germania.
La partita si preannunciava una classica.
L’Italia, arrivata in finale dopo un percorso travagliato (aveva superato il girone preliminare venendo ripescata tra le migliori terze), era riuscita a eliminare Nigeria, Spagna e Bulgaria per approdare alla finale.
La nazionale era allenata da Arrigo Sacchi, che negli anni precedenti aveva collezionato diversi prestigiosi trofei con il Milan. A sua disposizione, una squadra molto forte: in porta Gianluca Pagliuca, due centrali di difesa tra i più forti al mondo come Franco Baresi – capitano della nazionale – e Paolo Maldini e davanti un numero 10 d’eccezione come Roberto Baggio.
L’avversario non era certo da sottovalutare: il Brasile, guidato dal mister Carlos Alberto Parreira, che disponeva di una temibile coppia d’attacco formata da Bebeto e Romario. In panchina, un ancora 18enne Ronaldo.
La partita si disputò allo stadio Rose Bowl di Pasadena, in California, con un caldo fuori dalla norma che influenzò lo svolgimento della partita. Per la prima volta nella storia dei Mondiali, dopo i due tempi regolamentari e i due tempi supplementari, le due squadre erano ancora in parità: 0-0. Si sarebbe dovuto proseguire con i calci di rigore.
Va per primo Baresi, il capitano dell’Italia. Alto. Pagliuca rimedia l’errore di Baresi parando il rigore di Marcio Santos. Poi si inizia a segnare, ma Massaro sbaglia. L’Italia ha l’occasione di restare a galla con il suo numero 10 Roberto Baggio che, però, calcia alto. Il Brasile vince i Mondiali.
Quei rigori, che portarono l’Italia a pochi passi dalla vittoria di quel mondiale, sono oggi ricordati da molti come quei maledetti rigori. Ma, in ogni caso, restano una pagina della storia del calcio mondiale.
Dodici anni dopo, nel 2006, l’Italia, ancora una volta ai rigori, avrebbe fatto dimenticare il 1994 battendo la Francia e conquistando il suo quarto titolo.
Il video degli inni nazionali e dei calci di rigore