Il partito del premier Benjamin Netanyahu, il Likud, ha avviato il 21 aprile le trattative con alcune liste parlamentari per dar vita ad una nuova coalizione di governo.
Il nuovo esecutivo sarà guidata da Netanyahu e dovrà rispecchiare i rapporti di forza emersi dalle elezioni del 9 aprile nelle quali il “blocco delle destre” ha ottenuto 65 dei 120 seggi della Knesset, il parlamento israeliano.
Il Likud è uscito rafforzato dalle elezioni riuscendo a conquistare 35 seggi, cinque in più rispetto alle politiche precedenti.
Il primo partito contattato il 21 aprile è stato Israel Beitenu, dell’ex ministro della difesa Avigdor Lieberman, che in questa legislatura avrà 5 deputati. Era stato proprio Lieberman a mettere in crisi l’esecutivo precedente con le sue dimissioni.
Netanyahu ha a disposizione un mese e mezzo per comporre un governo di coalizione con almeno 61 seggi.
Le elezioni del 9 aprile hanno visto la vittoria delle destre e un vero e proprio testa a testa tra il premier uscente Netanyahu e il candidato della coalizione nota come “Blu e Bianco” guidata dall’ex generale Benny Gantz.