Israele, un paramedico ebreo e uno musulmano pregano insieme contro il Coronavirus
La foto-simbolo dell’emergenza Coronavirus in Israele li ritrae insieme. Loro sono Avraham Mintz e Zoher Abu Jama, due paramedici del servizio di soccorso sanitario israeliano, uno ebreo e l’altro musulmano. Pregano insieme in un momento di pausa, uno in piedi con gli occhi a Gerusalemme, l’altro in ginocchio con il volto in direzione della Mecca, e sono stati immortalati in uno scatto che ha fatto il giro del mondo.
“Il mondo intero sta combattendo contro il Coronavirus”, ha spiegato Abu Jama, 39 anni, in un’intervista al New York Times. “Questa malattia non fa distinzioni di religione o di altro genere. Le differenze vengono meno. Lavoriamo insieme, viviamo insieme. Questa è la nostra vita”. “Cerchiamo di pregare insieme, anziché prenderci dei momenti separati. Abbiamo molte emergenze da affrontare in questo momento”, ha dichiarato Mintz, che di anni ne ha 43.
In Israele finora ci sono stati 3.619 casi confermati di Coronavirus, con 12 morti. La foto è stata scattata nella città di Beersheva, nel sud di Israele, da un loro collega e pubblicata su Facebook e Instagram dalla pagina del Magen David Adom, il servizio di soccorso sanitario israeliano, accompagnata da un messaggio: “Una bellissima foto che mostra come gli israeliani si uniscono in un periodo di crisi. Siamo felici che questa potente immagine abbia ispirato le persone in tutto il mondo in questo momento difficile”.
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