Un turista americano è stato ucciso e altre 9 persone sono rimaste ferite in un attacco da parte di un palestinese al porto di Jaffa, quartiere arabo a sud di Tel Aviv.
La vittima era uno studente della Vanderbilt University nel Tennesse che si trovava in Israele per un viaggio studio per conoscere il mondo delle start up israeliane.
Il vicepresidente statunitense Joe Biden che si trovava a un vertice con l’ex presidente israeliano Shimon Peres a pochi chilometri dal luogo dell’attentato, ha fortemente condannato il brutale attacco.
L’attentatore era un ragazzo di 21 anni di Qalqilya, in Cisgiordania, ucciso dalle forze dell’ordine subito dopo l’attacco. Joe Biden incontrerà oggi il presidente palestinese Abu Mazen a Ramallah.
Poche ore prima due poliziotti israeliani erano stati uccisi a Gerusalemme est. La polizia ha raccontato che un uomo armato ha aperto il fuoco su un gruppo di agenti di polizia alla Porta di Damasco della città vecchia di Gerusalemme, ferendo gravemente uno di loro.
Nel frattempo, testimoni nel sobborgo di Tel Aviv di Petah Tikva hanno detto che un attentatore palestinese è stato ucciso con il suo stesso coltello da un ebreo ultra-ortodosso che aveva appena accoltellato e che ora si trova ferito in ospedale.
Almeno 29 israeliani sono stati uccisi nell’ondata di violenze iniziata nel mese di ottobre 2015, in episodi di accoltellamenti, speronamenti con automobili e altri attacchi.
Più di 180 palestinesi sono stati uccisi nello stesso periodo.