La polizia israeliana ha annunciato di aver raccomandato l’incriminazione del premier israeliano Benjamin Netanyahu e di sua moglie Sarah, per frode, corruzione e abuso d’ufficio, dopo aver già raccomandato l’incriminazione del capo del governo in altre due vicende di corruzione.
La coppia è sospettata di corruzione per i rapporti con Shaul Elovitch, un magnate delle telecomunicazioni. L’inchiesta che incrimina il premier israeliano è quella del caso Bezeq, nota anche come inchiesta Caso 4000.
Il procuratore generale deve ora decidere se incriminare o meno la coppia Netanyahu, sospettata di aver tentato di ottenere una copertura favorevole dal sito di notizie Walla in cambio di favori del governo che potrebbero aver fruttato centinaia di milioni dollari a Bezeq, il più grande gruppo israeliano di telecomunicazioni, proprietario di Walla. Nello specifico Netanyahu è sospettato di avere favorito il mogul di Bezeq, Elovitch.
Netanyahu respinge le accuse della polizia
Netanyahu ha respinto i risultati dell’inchiesta della polizia che domenica 2 dicembre ha raccomandato l’incriminazione sua e di sua moglie Sara in un caso di corruzione, sostenendo che non sono “legali”.
Questo è il terzo caso di corruzione in cui la polizia israeliana raccomanda l’accusa del primo ministro israeliano. “Sono certo che in questo caso le autorità competenti, dopo aver esaminato la questione, giungeranno alla stessa conclusione: che non c’era nulla perché non c’è nulla”, ha affermato il primo ministro in un comunicato stampa.