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    Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh ucciso in un raid a Teheran attribuito a Israele. L’Iran: risposta “inevitabile”. Cordoglio dalle milizie Hezbollah e Houthi. Russia, Turchia, Cina e Anp condannano l’assassinio. Tel Aviv e la Casa bianca non commentano. Qatar: “Può compromettere possibilità di pace”. Netanyahu convoca il gabinetto di sicurezza | DIRETTA

    Credit: AGF
    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 31 Lug. 2024 alle 07:00 Aggiornato il 31 Lug. 2024 alle 13:59

    Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, mercoledì 31 luglio

    A quasi dieci mesi dagli attentati del 7 ottobre in Israele, la guerra tra lo Stato ebraico e Hamas nella Striscia di Gaza non si ferma: i morti hanno ormai superato i 39mila e i feriti sono quasi 91mila. Ma malgrado i raid aerei e le operazioni militari delle forze armate israeliane (Idf) ancora in corso nel territorio costiero palestinese, il fronte più caldo si trova in Libano, dove ieri Tel Aviv ha bombardato la roccaforte di Hezbollah a Beirut, uccidendo Fouad Shukr, consigliere militare del leader Hassan Nasrallah, per rappresaglia per la strage del 27 luglio in cui sono morti 12 minori in un villaggio a maggioranza drusa sulle alture del Golan occupate dallo Stato ebraico. Nella notte, è stato ucciso anche il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, morto insieme a una delle sue guardie del corpo in un raid attribuito a Israele a Teheran, in Iran. Di seguito le ultime notizie di oggi, mercoledì 31 luglio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas e la crisi in corso in Medio Oriente.

    DIRETTA

    Ore 14,00 – Israele non conferma l’uccisione di Haniyeh ma l’ufficio stampa del governo pubblica sui social una sua foto cona la scritta: “Eliminato” – Nonostante la mancanza di una conferma ufficiale da parte delle autorità israeliane, l’ufficio stampa del governo di Tel Aviv ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una foto di Ismail Haniyeh con la scritta “Eliminato”. “Eliminato: Ismail Haniyeh, il leader di più alto rango di Hamas, è stato ucciso in un attacco preciso a Teheran, in Iran”, si legge in un post su Facebook dell’ufficio stampa del governo israeliano. Il post, visibile per più di un’ora, è stato rimosso stamattina presto. Israele non ha ancora commentato ufficialmente l’uccisione del leader di Hamas.

    Ore 13,30 – Israele, Gallant: “Non cerchiamo la guerra ma ci prepariamo a ogni possibilità” – Israele non cerca la guerra ma si sta “preparando a tutte le possibilità”. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant in una nota pubblicata dal suo ufficio a seguito di una visita avvenuta ieri al contingente che gestisce il sistema di difesa aerea Arrow. “L’operazione di stasera a Beirut è stata precisa e professionale. Non cerchiamo la guerra, ma ci stiamo preparando per tutte le possibilità”, ha detto Gallant. “Come tale, dovete prepararvi di conseguenza, mentre noi facciamo il nostro lavoro ai livelli più alti”.

    Ore 13,00 – Blinken: “Usa non sapevano del raid e non sono stati coinvolti nell’assassinio di Haniyeh” – Gli Stati Uniti non erano a conoscenza e non sono stati coinvolti nell’assassinio di Haniyeh. Lo ha assicurato oggi il segretario di Stato americano Antony Blinken in un’intervista con Channel News Asia durante una visita a Singapore. “Si tratta di qualcosa di cui non eravamo a conoscenza o in cui non eravamo coinvolti. È molto difficile fare ipotesi”, ha detto rispondendo a una domanda sull’omicidio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso oggi a Teheran, in Iran, in un raid attribuito a Israele.

    Ore 12,15 – Gaza: il bilancio dei morti sale a 39.445 vittime – Il bilancio delle vittime della guerra in corso nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre si è attestato a 39.445 morti. Secondo i nuovi dati diffusi dal ministero della Salute controllato da Hamas, nel territorio costiero palestinese si contano anche 91.073 feriti, mentre solo nelle ultime 24 ore sarebbero morte 45 persone. Secondo le autorità israeliane, le forze armate (Idf) avrebbero ucciso non meno 15mila membri di Hamas dall’inizio del conflitto, mentre sono oltre 330 i soldati di Tel Aviv caduti nella Striscia dall’inizio dell’offensiva terrestre nel territorio costiero palestinese. Per le Nazioni Unite invece, la maggior parte delle vittime della guerra sono donne e minori.

    Ore 11,15 – Israele: Netanyahu convoca il gabinetto di sicurezza del governo – Il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu convocherà oggi il gabinetto di sicurezza del governo. Lo ha annunciato in una nota il suo ufficio. L’incontro segue i raid condotti nelle ultime ore a Beirut e Teheran per uccidere il comandante di Hezbollah, Fouad Shukr, consigliere militare del leader Hassan Nasrallah, e il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh.

    Ore 11,10 – L’ala militare di Hamas: “L’uccisione di Haniyeh porta lo scontro con Israele a nuovi livelli” – Le Brigate Ezzeddine al-Qassam, l’ala militare di Hamas, hanno definito un “evento critico” l’assassinio del capo politico Ismail Haniyeh a Teheran, che porta lo scontro con Israele a “nuovi livelli” e avrà “importanti ripercussioni sull’intera regione”. Violare la sovranità dei Paesi della regione, si legge in una nota del gruppo terroristico, costituisce un “errore di calcolo” e dovrebbe far “suonare un campanello d’allarme per tutti i Paesi e i popoli della regione”. L’ala militare di Hamas ha poi attaccato direttamente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che secondo le brigate, starebbe conducendo lo Stato ebraico “verso l’abisso”. Il “martirio” di Haniyeh, conclude la nota, conferma che i leader di Hamas “partecipano alla battaglia fianco a fianco con il loro popolo”.

    Ore 11,00 – Turchia, Erdogan condanna l’uccisione di Hanyeh: “Un assassinio a tradimento” – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha condannato personalmente l’uccisione del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, definendolo un “assassinio a tradimento”. “È un atto spregevole”, ha scritto Erdogan su X (ex Twitter), “che mira a distruggere la causa palestinese, la gloriosa resistenza di Gaza e la giusta lotta dei nostri fratelli palestinesi, demoralizzare e intimidire i palestinesi”. “La barbarie sionista non riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi come ha fatto finora”,  ha promesso il presidente turco, che ha definito Haniyeh suo “fratello”.

    Ore 10,50 – Siria, Damasco condanna l’uccisione di Haniyeh: “Può incendiare la regione” – Anche il regime di Damasco in Siria ha condannato l’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso oggi a Teheran, in Iran, in un raid attribuito a Israele, affermando che il raid rischia di “incendiare all’intera regione”. “La Siria condanna questa sfacciata aggressione sionista (di Israele, ndr)”, si legge in una nota diramata dal ministero degli Esteri di Damasco, citata dall’agenzia di stampa ufficiale del regime Sana, che definisce un “atto spregevole” l’uccisione di Haniyeh. Il regime, prosegue il comunicato, “ritiene che il continuo disprezzo delle leggi internazionali da parte dell’entità israeliana (…) potrebbe incendiare l’intera regione”.

    Ore 10,45 – Media: “I funerali di Haniyeh si terranno il 2 agosto in Qatar” – I funerali del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ucciso oggi a Teheran, in Iran, in un raid attribuito a Israele, si terranno venerdì 2 agosto nella capitale del Qatar, Doha. Lo riporta l’emittente saudita al-Hadath.

    Ore 10,30 – Iran, l’ayatollah Ali Khamenei: “Un dovere vendicare la morte di Haniyeh” – La Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha promesso una “dura punizione” contro Israele dopo l’uccisione del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, avvenuta nella notte a Teheran in un raid attribuito allo Stato ebraico, per cui la Repubblica Islamica considera “un dovere” vendicarsi. “Con questa azione, il regime sionista criminale e terrorista (Israele, ndr) si è preparato il terreno per ricevere una dura punizione”, si legge in una nota firmata da Khamenei, citata dall’agenzia di stampa ufficiale Irna.”Noi consideriamo nostro dovere cercare vendetta per il suo sangue, poiché è stato martirizzato nel territorio della Repubblica islamica dell’Iran”.

    Ore 10,15 – Libano, il governo si aspetta una reazione di Hezbollah contro Israele: “La situazione può degenerare” – Il governo del Libano si aspetta che Hezbollah reagisca all’attacco aereo condotto ieri contro la roccaforte di Hezbollah
nel quartiere di Dahieh,
a sud di Beirut,
per colpire Fouad Shukr,
consigliere militare
del leader Hassan Nasrallah, ma si impegnerà a livello diplomatico per calmare le tensioni. Lo ha dichiarato oggi alla stampa il ministro libanese dell’Informazione Ziad Makary a margine di una riunione dell’esecutivo per discutere del raid. Il governo, ha detto Makary citato dall’agenzia ufficiale Nna, teme che la situazione possa degenerare.

    Ore 10,00 – La Cina condanna l’assassinio di Haniyeh: “Può destabilizzare la regione” – Anche la Cina ha condannato l’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso oggi a Teheran, in Iran, in un raid attribuito a Israele. Pechino, ha detto oggi in conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, condanna l’uccisione del leader di Hamas ed è “profondamente preoccupata che questo incidente possa portare a ulteriore instabilità nella regione”. “A Gaza bisognerebbe raggiungere un cessate il fuoco completo e permanente il prima possibile”, ha aggiunto il funzionario cinese.

    Ore 9,45 – Iran, il presidente Pezeshkian minaccia Israele: “Si pentirà” dell’omicidio di Haniyeh – Il presidente dell’Iran, Masoud Pezeshkian, ha minacciato Israele per l’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso oggi a Teheran in un raid attribuito allo Stato ebraico, promettendo di far pentire Tel Aviv di quello che ha definito un “atto codardo”. L’Iran, ha dichiarato Pezeshkian secondo i media locali, “difenderà la sua integrità territoriale, la sua dignità, il suo onore e il suo orgoglio e farà sì che gli occupanti (Israele, ndr) terroristi si pentano del loro atto codardo”. “Oggi, il mio amato Iran è in lutto per il suo compagno di dolori e gioie, il compagno costante e orgoglioso del cammino della resistenza, il coraggioso leader della resistenza palestinese, il martire di al-Quds, Haj Ismail Haniyeh. Ieri ho alzato la sua mano vittoriosa e oggi devo seppellirlo”, si legge nella dichiarazione riportata dai media di stato iraniani. “Il martirio è l’arte degli uomini di Dio. Il legame tra le due nazioni orgogliose dell’Iran e della Palestina sarà più forte di prima, e il cammino della resistenza e della difesa degli oppressi sarà più forte che mai”.

    Ore 9,30 – Gaza, Idf: “Colpiti decine di obiettivi nella Striscia” – Le forze armate di Israele (Idf) hanno colpito “decine di obiettivi in tutta la Striscia di Gaza” nelle ultime 24 ore, eliminando un imprecisato numero di “cellule terroristiche” e uccidendo diversi “uomini armati” in varie operazioni condotte nel territorio costiero palestinese. Lo riferisce in una nota l’unità portavoce dell’Idf, secondo cui nel corso della giornata di ieri aerei da combattimento e droni hanno colpito decine di “cellule terroristiche, tunnel, edifici e altre infrastrutture utilizzate da Hamas”. Gli attacchi, hanno fatto sapere i militari, sono avvenuti mentre la 162esima Divisione dell’esercito continua a operare a Rafah, nella zona meridionale della Striscia, dove le truppe hanno fatto irruzione in diversi siti legati a Hamas e ucciso un imprecisato numero di uomini armati nel quartiere di Tel Sultan, a nord-ovest della città. Continuano anche le operazioni della 252esima Divisione dei riservisti nell’area del cosiddetto “Corridoio di Netzarim”, nella parte centrale della Striscia, dove i soldati hanno “individuato una cellula armata che tentava di piazzare un ordigno esplosivo” e “hanno ordinato un attacco con i droni, uccidendo i miliziani”.

    Ore 9,25 – Il Qatar: “L’omicidio di Haniyeh può compromettere le possibilità di pace” – Anche il Qatar ha condannato l’uccisione del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, avvenuta nella notte durante un raid attribuito a Israele a Teheran, in Iran. In una nota diramata oggi dal ministero degli Esteri dell’emirato, citato dall’agenzia di stampa ufficiale Qna, Doha ha definito l’omicidio di Haniyeh un “crimine atroce” e una “pericolosa escalation”, che “potrebbe portare la regione nel caos e compromettere le possibilità di pace”.

    Ore 9,15 – Hezbollah esprime cordoglio per l’assassinio di Haniyeh – Il gruppo armato sciita libanese Hezbollah ha espresso il proprio cordoglio per l’uccisione del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh avvenuta la notte scorsa nella capitale iraniana Teheran. In una dichiarazione pubblicata su Telegram, il gruppo armato ha affermato che l’uccisione di Haniyeh rafforzerà la “determinazione e la testardaggine” dei “combattenti della resistenza” e renderà “più forte la loro determinazione” nella lotta contro Israele. “Noi di Hezbollah condividiamo con i nostri cari fratelli del movimento di Hamas tutti i sentimenti di dolore per la perdita di questo grande leader, i sentimenti di rabbia per i crimini del nemico, i sentimenti di orgoglio per il fatto che i leader dei nostri movimenti stanno conducendo il loro popolo e i loro mujaheddin al martirio”, si legge nel comunicato. Hezbollah non ha accusato direttamente Israele, che non ha ancora commentato la notizia.

    Ore 9,10 – Yemen: gli Houthi definiscono un “crimine terroristico atroce” l’assassinio di Haniyeh – Anche i ribelli yemeniti Houthi hanno condannato l’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso oggi a Teheran, in Iran, in un raid attribuito a Israele. In un post pubblicato su X (ex Twitter) il membro dell’ufficio politico degli Houthi, Mohammed Ali al-Houthi, ha definito l’omicidio un “crimine terroristico atroce”. “Prenderlo di mira (Haniyeh, ndr) è un crimine terroristico atroce e una flagrante violazione delle leggi e dei valori ideali”, ha scritto su X Mohammed Ali al-Houthi,

    Ore 9,00 – Iran: risposta “inevitabile” dopo l’assassinio di Haniyeh – L’Iran ha minacciato Israele, definendo “inevitabile” una rappresaglia dopo l’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso oggi a Teheran in un raid attribuito allo Stato ebraico. “L’omicidio di Haniyeh è un atto di codardia e una risposta è inevitabile”, ha dichiarato questa mattina il portavoce del Comitato per la sicurezza nazionale del Parlamento iraniano, Ebrahim Rezaei. “Si terrà un consiglio di emergenza sulla questione”. Da parte sua, il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanaani, ha affermato che “il sangue” di Haniyeh “non sarà sprecato”. “Il suo martirio”, ha aggiunto Kanaani, “rafforzerà i profondi legami tra la Repubblica islamica dell’Iran, la Palestina e la Resistenza”. Anche un ex comandante delle Guardie rivoluzionarie iraniane, Mohsen Rezaie, ha avvisato Israele che “pagherà un alto prezzo” per l’assassinio di Haniyeh.

    Ore 8,30 – La Turchia condanna l’assassinio di Haniyeh: “Israele vuole allargare la guerra da Gaza a tutto il Medio Oriente” – Anche il governo della Turchia ha condannato l’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, accusando Israele di voler allargare la guerra da Gaza a tutto il Medio Oriente. “Questo attacco aveva lo scopo di espandere la portata della guerra a Gaza a una regionale”, si legge in una nota pubblicata questa mattina dal ministero degli Esteri di Ankara.

    Ore 8,00 – La Russia condanna l’assassinio di Haniyeh: “Omicidio politico inaccettabile” – Anche la Russia ha condannato l’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso oggi a Teheran, in Iran, in un raid attribuito a Israele. In una nota pubblicata questa mattina il ministero degli Esteri di Mosca ha definito la morte di Haniyeh “un omicidio politico inaccettabile”.

    Ore 7,30 – Jihad islamica: “L’assassinio di Haniyeh non scoraggerà la resistenza” – Anche il gruppo terroristico palestinese della Jihad islamica ha condannato l’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh. “L’assassinio compiuto dal nemico criminale contro il simbolo della resistenza non scoraggerà il nostro popolo dal continuare a resistere”, si legge in una nota diramata dalla Jihad islamica.

    Ore 7,00 – Abu Mazen condanna l’omicidio di Haniyeh – Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha condannato l’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso oggi a Teheran, in Iran, in un raid attribuito a Israele. Abu Mazen ha definito l’omicidio di Haniyeh “un atto di codardia e uno sviluppo pericoloso”.

    Ore 6,45 – La Casa Bianca non commenta la morte di Ismail Haniyeh – La Casa Bianca ha ricevuto la notizia dell’uccisione del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh in Iran. Lo ha affermato un portavoce dell’amministrazione statunitense, citato dalla Cnn, ma ha rifiutato di rilasciare ulteriori commenti.

    Ore 6,30 – Hamas: “L’assassinio di Haniyeh non resterà impunito” – Hamas ha avvisato Israele che “l’assassinio del comandante Ismail Haniyeh (…) non resterà impunito”. La minaccia arriva da un membro dell’ufficio politico del gruppo terroristico palestinese, Musa Abu Marzouk, citato dall’emittente al-Jazeera, che ha definito l’uccisione del capo politico di Hamas “un atto codardo”.

    Ore 5,30 – Iran: ucciso il capo politico di Hamas – Il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è rimasto ucciso oggi a Teheran, in Iran, in un raid attribuito a Israele. Lo riferisce la tv di stato iraniana, secondo cui insieme a Haniyeh è morta anche una delle sue guardie del corpo. Il capo politico di Hamas si trovava a Teheran per presenziare alla cerimonia di insediamento del neo-presidente iraniano Masoud Pezeshkian. La morte di Haniyeh è stata confermata da Hamas. È il secondo assassinio di alto profilo attribuito a Israele nel giro di poche ore, dopo l’omicidio di Fouad Shukr, consigliere militare del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, durante un raid compiuto nella roccaforte del gruppo armato sciita libanese a Beirut.

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