Diretta live della guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah oggi, giovedì 7 novembre
Di seguito le ultime notizie di oggi, giovedì 7 novembre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.
Ore 9,00 – Israele, sì alla legge per la deportazione dei familiari di aggressori palestinesi – Il parlamento israeliano ha approvato una legge che consente di deportare i familiari degli aggressori palestinesi, compresi i cittadini del Paese, nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra o in altre località. La legge, sostenuta dai membri del partito Likud del primo ministro Benjamin Netanyahu e dai suoi alleati di estrema destra, è passata con 61 voti a 41, ma è probabile che venga contestata in tribunale. Il provvedimento si applicherebbe ai cittadini palestinesi di Israele e ai residenti di Gerusalemme Est annessa che sapevano in anticipo degli attacchi dei loro familiari o che “esprimono sostegno o identificazione con l’atto terroristico”. Verrebbero deportati, nella Striscia di Gaza o in un altro luogo, per un periodo da 7 a 20 anni.
Ore 8,00 – Idf: “Si estende offensiva contro Hamas nel Nord di Gaza” – L’offensiva dell’esercito israeliano nel Nord della Striscia di Gaza si sta estendendo a Beit Lahiya dopo che l’intelligence ha rivelato la presenza di operazioni di Hamas in quel luogo. Come hanno fatto sapere le stesse Idf, ai circa 3 mila palestinesi residenti “è consentito di evacuare in sicurezza la città mentre le truppe operano contro Hamas”. Ieri, informa l’esercito, nella non lontana Jabalia sono stati uccisi 50 militanti di Hamas.
Ore 7,00 – Idf: “60 agenti di Hezbollah uccisi in raid a Baalbek” – Gli attacchi aerei israeliani su circa 20 obiettivi nella regione di Baalbek, nel Libano nordorientale, e in altre aree a nord del fiume Litani hanno ucciso circa 60 “agenti di Hezbollah”. Lo ha dichiarato l’esercito israeliano, aggiungendo di aver colpito “decine di altri obiettivi di Hezbollah”, tra cui un “lanciarazzi utilizzato in un attacco al centro di Israele, depositi di armi e infrastrutture”.