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    Guerra di Israele a Gaza contro Hamas e in Libano contro Hezbollah, le ultime notizie. Gaza: 29 morti negli ultimi raid di Israele. Cisgiordania: 4 palestinesi uccisi negli attacchi dell’Idf. Tel Aviv bombarda una decina di località nel sud del Libano: 4 vittime. Lo Stato ebraico abbatte razzi e droni lanciati dal Libano e dall’Iraq | DIRETTA

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 5 Nov. 2024 alle 07:00 Aggiornato il 5 Nov. 2024 alle 11:05

    Diretta live della guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah oggi, martedì 5 novembre 

    Mentre il mondo attende i risultati delle elezioni presidenziali statunitensi, che potrebbero influire e non poco anche su ciò che sta accadendo in Medio Oriente, non si fermano i raid dell’esercito israeliano sia sulla Striscia di Gaza che in Libano. Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 5 novembre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.

    DIRETTA

    Ore 11,00 – Iran, il ministro degli Esteri Araghchi minaccia Israele dal Pakistan: “Non vogliamo l’escalation ma abbiamo diritto a difenderci” – L’Iran non “cerca” un’escalation ma “ha diritto all’autodifesa”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, durante la sua visita in Pakistan riferendosi a una possibile risposta di Teheran agli attacchi israeliani del 26 ottobre scorso contro la Repubblica islamica. “A differenza di Israele, la Repubblica islamica dell’Iran non cerca un’escalation, ma ci riserviamo il diritto inalienabile all’autodifesa”, ha detto Araghchi, secondo l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna, durante una conferenza stampa insieme congiunta con il suo omologo pakistano Ishaq Dar a Islamabad. “Risponderemo sicuramente all’aggressione israeliana in modo tempestivo e appropriato, in modo molto misurato e ben calcolato”, ha continuato il ministro iraniano. Da parte sua, il vicepremier e ministro degli Esteri pakistano Dar ha ribadito la “condanna dell’illimitata aggressione militare israeliana in Medio Oriente e i suoi atti genocidi contro i civili”.

    Ore 10,45 – Israele, media: il gabinetto di sicurezza del governo si riunirà giovedì 7 – Il gabinetto di sicurezza del governo israeliano si riunirà giovedì 7 novembre alle 19,00 ora locale (le 18,00 in Italia) presso il quartier generale delle forze armate (Idf) di Kirya a Tel Aviv. Lo ha confermato oggi al quotidiano online The Times of Israel una fonte interna a un ufficio ministeriale del governo israeliano, secondo cui l’incontro è stato convocato dal premier Benjamin Netanyahu.

    Ore 10,30 – Iran: il ministro degli Esteri Abbas Araghchi in visita in Pakistan – Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, è arrivato oggi nella capitale pakistana Islamabad per una visita ufficiale di due giorni. In mattinata, secondo l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna, Araghchi incontrerà il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif, il suo vice e ministro degli Esteri Ishaq Dar. In una nota diramata dal ministero degli Esteri pakistano, Islamabad afferma che questa visita “fornisce un’importante opportunità per promuovere la cooperazione e il dialogo tra Pakistan e Iran in un’ampia gamma di settori, tra cui il commercio, l’energia e la sicurezza”.

    Ore 10,00 – Libano: 4 morti in un raid di Israele nella zona di Tiro – Almeno 4 persone sono rimaste uccise nella zona di Tiro, in Libano meridionale, a seguito di un raid aereo condotto oggi dalle forze armate di Israele (Idf) nella località di Bafliyé. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui l’attacco ha preso di mira un edificio residenziale.

    Ore 9,30 – Israele: atteso domani in visita il ministro degli Esteri francese – Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot si recherà domani in visita ufficiale Israele e nei Territori palestinesi per promuovere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il “rispetto del diritto internazionale umanitario”. Lo ha annunciato oggi il ministro in un’intervista concessa all’emittente France 2. “La Francia ha una vocazione a portare messaggi ed è per questo che domani sera mi recherò in Israele e nei Territori palestinesi per incontrare le autorità, gli attori umanitari, per portare la voce della Francia in questa regione dove la guerra dura già da troppo tempo”, ha dichiarato oggi Barrot che, oltre a promuovere un cessate il fuoco, insisterà anche sul “rispetto del diritto internazionale” nella Striscia. “Le violazioni del diritto umanitario internazionale sono inaccettabili e devono cessare”, ha sottolineato il ministro degli Esteri francese.

    Ore 9,00 – Gaza, Wafa: 29 morti negli ultimi raid di Israele – Almeno 29 palestinesi sono rimasti uccisi oggi nella Striscia di Gaza a seguito di diversi attacchi aerei condotti dalle forze armate di Israele (Idf) nel territorio costiero palestinese. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Wafa, secondo cui almeno 20 persone sono rimaste uccise in un attacco aereo che ha colpito un edificio residenziale a Beit Lahiya, nella parte settentrionale della Striscia. Altre sei persone invece sono morte in un raid delle Idf contro una tendopoli nella zona di az-Zawayda, nella Striscia di Gaza centrale. Altre tre invece sono decedute a seguito di un altro attacco condotto a Deir el-Balah, sempre nel centro del territorio costiero palestinese.

    Ore 8,30 – Libano, Israele continua i bombardamenti nel sud: colpite oltre decina di località – Le forze armate di Israele (Idf) hanno bombardato nella notte e alle prime ore di questa mattina una decina di località del Libano meridionale. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui nella notte numerosi attacchi israeliani hanno colpito la periferia della città di Hanawiyé, nel distretto di Tiro; il centro di Khiam, nel distretto di Marjeyoun; l’area compresa tra le località di Sir Gharbié e Qossébé, nel distretto di Nabatiyé. In mattinata invece nuovi raid israeliani hanno preso di mira le località di Arabsalim e Kfar Tebnit, nel distretto di Nabatiyé; il centro di Chahabié, nel distretto di Tiro; le fattorie di Mcharef (Tiro), Khraibé (Sidone) e Arnoun (Nabatiyé) e i centri di Maroun el-Ras, al-Tayri e Bint Jbeil. Al momento non si segnalano vittime. Non risultano nemmeno attacchi israeliani nella valle della Beqaa e alla periferia sud di Beirut.

    Ore 8,00 – Cisgiordania: 4 palestinesi uccisi nei raid dell’Idf – Almeno quattro palestinesi sono rimasti uccisi in Cisgiordania a seguito di una serie di operazioni militari e attacchi aerei condotti nella notte e all’alba di oggi dalle forze armate di Israele (Idf) in diverse località dei Territori occupati. Lo riferisce il ministero della Sanità dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) in una nota citata dall’agenzia di stampa ufficiale Wafa, secondo cui due persone sono state uccise nelle vicinanze della città di Qabatiya e altrettante nella zona di Tammoun, a sud di Tubas. Le prima due sono rimaste vittima di un raid aereo condotto dall’Idf contro il villaggio di Muthalath al-Shuhada. Secondo una nota diramata dall’Idf, l’attacco ha colpito “una cellula terroristica armata”.

    Ore 7,30 – Israele: abbattuti razzi e droni lanciati dal Libano e dall’Iraq – Le forze armate di Israele (Idf) hanno intercettato nella notte due razzi e un drone sparati dal Libano e abbattutto un altro velivolo senza pilota lanciato dall’Iraq. Lo riferiscono in due diverse note le Idf, secondo cui i missili lanciati dal Libano erano diretti verso Haifa. Quest’ultimo attacco è stato rivendicato in un comunicato diramato su Telegram dal gruppo armato sciita libanese Hezbollah, mentre la sedicente Resistenza islamica in Iraq, una galassia di milizie filo-iraniane, ha rivendicato il lancio di tre droni contro Israele.

    Ore 7,00 – Libano, Idf: “Un soldato gravemente ferito in combattimento” – Un soldato israeliano è rimasto gravemente ferito in combattimento nel sud del Libano. Lo hanno annunciato oggi in una nota le forze armate di Israele (Idf), secondo cui il militare, in servizio presso il 932esimo Battaglione della Brigata Nahal dell’esercito, è stato ferito ieri in azione ed è stato già trasferito in un ospedale dello Stato ebraico per ricevere le cure mediche necessarie.

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