Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Gaza: 3 civili uccisi in due raid israeliani. Arrestato il personale medico dell’ospedale Kamal Adwan di Beit Lahiya. Il direttore del Mossad in Qatar per i colloqui sulla tregua. Libano: 5 morti in un raid dell’Idf a Tiro. Tel Aviv: “Eliminati decine di miliziani di Hezbollah nelle ultime 24 ore”. Il gruppo rivendica attacchi contro lo Stato ebraico. Iran: il comandante dei Pasdaran minaccia “amare conseguenze” per Israele | DIRETTA

    Macerie di un edificio bombardato da Israele a Beirut. Credit: AGF
    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 28 Ott. 2024 alle 07:00 Aggiornato il 28 Ott. 2024 alle 12:06

    Diretta live della guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah oggi, lunedì 28 ottobre

    Di seguito le ultime notizie di oggi, lunedì 28 ottobre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.

    DIRETTA

    Ore 12,00 – Libano: sale a 7 morti e 17 feriti il bilancio del raid di oggi di Israele a Tiro – È salito ad almeno 7 morti e 17 feriti il bilancio delle vittime di un raid aereo condotto all’alba dalle forze armate di Israele (Idf) a Tiro, nel Libano sud-occidentale. Lo riferisce il ministero della Sanità di Beirut in un bollettino aggiornato citato dall’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui l’attacco ha colpito un edificio nel quartiere Ramel di Tiro.

    Ore 11,15 – Libano: Idf ordinano un’altra evacuazione nella città di Tiro – Le forze armate israeliane (Idf) hanno ordinato ai civili residenti di evacuare immediatamente un’intera zona della città di Tiro, sulla costa sud-occidentale del Libano. Lo ha fatto sapere sui social il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dei militari israeliani, secondo cui le Idf si preparano a colpire diversi edifici situati tra le strade Ali Khalil, Hiram, Mohammad Zayyat e Nabih Berry. “Chiunque si trovi nelle vicinanze di agenti, installazioni e armi di Hezbollah rischia la vita”, ha aggiunto il portavoce israeliano, che ha pubblicato anche una mappa dell’area da evacuare.

    Ore 11,00 – Gaza, Wafa: “3 civili uccisi in due raid dell’Idf sui campi profughi di Maghazi e Bureij” – Almeno tre civili, compreso un minore, sono rimasti uccisi oggi nella Striscia di Gaza a seguito di due bombardamenti delle forze armate di Israele (Idf) nei campi profughi di Maghazi e Bureij. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Wafa, secondo cui il minore è stato ucciso da un drone israeliano nel campo di Maghazi. Altri due civili invece sono morti nel campo di Bureij a seguito di un raid dell’artiglieria israeliana. Le Idf non hanno commentato la notizia.

    Ore 10,30 – Gaza: le Idf hanno arrestato “tutto il personale medico” dell’ospedale Kamal Adwan di Beit Lahiya – Le forze armate di Israele (Idf) hanno arrestato “tutto il personale medico”, tranne un pediatra, dell’ospedale Kamal Adwan di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza, dove le Idf avevano fatto irruzione lo scorso 25 ottobre. La denuncia arriva dal ministero della Salute dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) che, in una nota citata dall’agenzia di stampa ufficiale Wafa, “fa appello alle istituzioni internazionali affinché inviino rapidamente team medico-chirurgici” nella struttura. Il ministero ha anche invitato chiunque abbia competenze chirurgiche a prestare assistenza all’ospedale Kamal Adwan, per “salvare quanti più feriti e malati possibile”.

    Ore 10,15 – Israele: Hezbollah rivendica un attacco nel nord – Il gruppo armato sciita libanese Hezbollah ha rivendicato un attacco missilistico contro l’insediamento di Kiryat Shmona, nel nord di Israele. Secondo la rivendicazione, diramata su Telegram e citata dall’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, il raid è stato effettuato con “una raffica di razzi” intorno alle 8,30 ora locale (le 7,30 in Italia). Al momento non si segnalano feriti né vittime. Le forze armate di Israele (Idf) non hanno commentato.

    Ore 10,00 – Israele: il nuovo sistema di difesa aerea a laser Iron Beam sarà operativo entro un anno – Il nuovo sistema israeliano di intercettazione missilistico basato su laser ad alta potenza, denominato “Iron Beam”, sarà “operativo entro un anno”. Lo ha annunciato oggi in una nota, citata dal quotidiano Yedioth Ahronoth, il direttore generale del ministero della Difesa di Tel Aviv, Eyal Zamir, dopo la firma di un contratto da due miliardi di shekel (circa 496 milioni di euro) con le aziende della difesa Rafael ed Elbit. “Si prevede che il sistema (…) entrerà in servizio operativo tra un anno da oggi”, ha detto Zamir. L’Iron Beam è progettato per funzionare in tandem con altri sistemi di difesa aerea come l’Iron Dome ma per abbattere razzi e missili più piccoli di quelli intercettabili oggi. L’accordo firmato dal ministero israeliano con Rafael ed Elbit, ha spiegato il direttore generale, “aumenterà significativamente” il tasso di produzione “al fine di fornire i sistemi laser in tempo e a un ritmo elevato”.

    Ore 9,30 – Israele, media: “Riunioni del governo spostate in altra sede per motivi di sicurezza” – Il consiglio dei ministri di Israele, guidato dal premier Benjamin Netanyahu, non si riunirà nell’ufficio del primo ministro o nel quartier generale delle forze armate israeliane (Idf) per non meglio precisati “problemi di sicurezza”. Lo riportano l’emittente televisiva pubblica Kan, la versione online del quotidiano Yedioth Ahronoth e il portale Walla, secondo cui “il nuovo protocollo di sicurezza per le riunioni del governo è in vigore a partire da oggi”. A causa di non meglio specificati “tentativi di attacchi a politici e luoghi simbolo del governo”, secondo Yedioth Ahronoth, gli incontri non si terranno più in una sede fissa. La decisione, secondo Walla, è stata adottata dopo l’attacco rivendicato all’inizio di questo mese da Hezbollah contro la residenza privata di Netanyahu a Cesarea.  Ai consiglieri dei vari ministri, secondo Yedioth Ahronoth, non sarà consentita la partecipazione alla riunione di oggi del governo. Questa mattina, secondo quanto riportato dal quotidiano israeliano, i ministri “sono rimasti sorpresi” nell’apprendere la notizia. I ministri sono inoltre stati informati che non potranno accedere all’edificio della riunione con un’arma. L’incontro, secondo Yedioth Ahronoth, non si terrà nemmeno nel bunker sotterraneo recentemente costruito fuori Gerusalemme.

    Ore 9,00 – Qatar, media israeliani: “Il direttore del Mossad Barnea resta a Doha per i colloqui sulla tregua a Gaza” – Il direttore del Mossad israeliano, David Barnea, resterà a Doha, dove è arrivato ieri per partecipare alle trattative con i mediatori di Qatar e Stati Uniti per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz, secondo cui i negoziatori hanno discusso a “grandi linee” di “un potenziale accordo” e “stanno valutando una possibile ripresa” dei colloqui “nei prossimi giorni” .

    Ore 8,30 – Libano: 5 morti e 10 feriti in un raid dell’Idf a Tiro – Almeno 5 persone sono state uccise e altre 10 sono rimaste ferite in un raid aereo condotto all’alba dalle forze armate di Israele (Idf) a Tiro, nel Libano sud-occidentale. Lo riferisce il ministero della Sanità di Beirut in una nota citata dall’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui l’attacco aereo ha colpito un edificio nel quartiere Ramel di Tiro, dove le squadre di soccorso continuano a scavare tra le macerie alla ricerca dei dispersi.

    Ore 8,00 – Iran: il comandante dei Pasdaran minaccia “amare conseguenze” per Israele. Teheran: “Useremo tutti gli strumenti disponibili per rispondere all’attacco” di Tel Aviv – Il comandante supremo delle Guardie della Rivoluzione islamica in Iran, il generale Hossein Salami, ha minacciato oggi “amare conseguenze” per Israele dopo i raid condotti da Tel Aviv nella notte tra il 25 e il 26 ottobre contro diversi siti militari iraniani, intanto Teheran ha promesso di “usare tutti gli strumenti disponibili per rispondere all’attacco” israeliano. Lo Stato ebraico, ha dichiarato Salami secondo quanto riporta l’agenzia di stampa iraniana Tasnim, “non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi”. Il comandante supremo dei Pasdaran ha poi definito i raid israeliani un “errore di calcolo” e un “segno di impotenza”. “Le amare conseguenze” per Israele, ha aggiunto Salami, saranno inimmaginabili”. Durante la consueta conferenza stampa del lunedì, come riportato dall’agenzia di stampa Irna, il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmaeil Baghaei, ha promesso che la Repubblica islamica userà “tutti gli strumenti disponibili per rispondere all’attacco” dello Stato ebraico. “L’Iran mantiene il suo diritto di rispondere all’attacco sionista”, ha aggiunto. Il contrattacco di Teheran, ha proseguito il portavoce iraniano, “sarà decisivo”.

    Ore 7,30 – Gaza: Idf annunciano nuove operazioni militari nella Striscia – Le forze armate di Israele (Idf) hanno annunciato una serie di nuove operazioni nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono le Idf in una nota diramata oggi, secondo cui la 252esima Divisione dell’esercito ha preso di mira “terroristi e infrastrutture” nel centro del territorio costiero, mentre “la Brigata Nahal ha attivamente smantellato alcuni siti terroristici a Rafah”, nel sud della Striscia. Continuano i raid anche nella zona di Jabaliya, a nord di Gaza. “Le truppe continuano i loro sforzi per evacuare i civili in aree sicure, nonostante gli sforzi di Hamas per impedirlo”, si legge nel testo.

    Ore 7,00 – Libano, Idf: “Eliminati decine di miliziani di Hezbollah” – Le forze armate di Israele (Idf) hanno “eliminato decine di agenti operativi di Hezbollah nelle ultime 24 ore”, bombardando una serie di obiettivi legati al gruppo armato sciita nel Libano meridionale. Lo riferiscono le Idf in una nota diramata oggi, secondo cui la “91esima Divisione dell’esercito ha preso di mira diverse infrastrutture terroristiche e sequestrato alcune armi, uccidendo una cellula terroristica vicino a un’installazione militare di Hezbollah, grazie al supporto aereo”. “La 146esima Divisione dell’esercito ha identificato e distrutto alcune strutture utilizzate da Hezbollah per occultare e immagazzinare armi”, si legge nel testo. “I jet dell’Aeronautica militare hanno effettuato attacchi su diversi obiettivi terroristici, causando numerose vittime tra Hezbollah”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version