Diretta live della guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah oggi, martedì 12 novembre
Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 12 novembre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.
Ore 19,00 – Houthi: “Colpiti una portaerei e due cacciatorpedinieri Usa” – Gli Houthi hanno reso noto di aver condotto due operazioni militari contro navi militari statunitensi nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, che, secondo il portavoce militare del gruppo, Yahya Sarea, sono durate otto ore. La prima operazione avrebbe colpito la portaerei statunitense Abraham Lincoln nel Mar Arabico con numerosi missili e droni, mentre nella seconda il gruppo yemenita avrebbe lanciato missili e droni contro due cacciatorpediniere statunitensi nel Mar Rosso.
Ore 18,00 – Usa: il presidente di Israele Isaac Herzog arriva alla Casa bianca per incontrare Joe Biden – Il presidente di Israele Isaac Herzog è arrivato alla Casa bianca per un incontro con il presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden. I due, secondo i media israeliani, dovrebbero discutere degli sforzi per porre fine ai combattimenti a Gaza e in Libano, delle tensioni tra Israele e l’Iran e della scadenza di 30 giorni fissata dagli Stati Uniti per aumentare il flusso degli aiuti nella Striscia, pena un embargo parziale sulle forniture di armi americane allo Stato ebraico.
Ore 17,30 – Libano: 3.287 morti in un anno di attacchi di Israele, 44 soltanto nelle ultime 24 ore – Almeno quarantaquattro persone sono state uccise e altre 88 sono rimaste ferite nelle ultime 24 ore in Libano a causa degli attacchi condotti da Israele. La denuncia è contenuta nel bollettino aggiornato diramato oggi sui social dal ministero della Salute di Beirut, secondo cui dalla ripresa della guerra tra Israele e Hezbollah, ricominciata l’8 ottobre 2023, in Libano sono state uccise almeno 3.287 persone e altre 14.222 sono rimaste ferite.
Ore 17,00 – Libano: Hezbollah rivendica un attacco missilistico contro una base militare a Tel Aviv – Il gruppo armato sciita libanese ha rivendicato un attacco missilistico lanciato oggi contro una base militare israeliana a sud di Tel Aviv. Nel decimo comunicato diramato oggi su Telegram, citato dall’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, il Partito di Dio ha rivendicato l’attacco effettuato intorno alle 16:45 ora locale (le 15,45 in Italia) contro “la base aerea di Tel Not con una raffica di razzi ad alta precisione”. Non è la prima volta che il gruppo armato sciita libanese prende di mira questa base. Le forze armate israeliane (Idf) non hanno ancora confermato l’attacco.
Ore 16,45 – Libano, Idf confermano i bombardamenti a Beirut: “Colpiti obiettivi di Hezbollah” – Le forze armate israeliane (Idf) hanno confermato i raid aerei compiuti oggi alla periferia meridionale della capitale del Libano, Beirut, affermando di aver preso di mira una serie di obiettivi di Hezbollah. Tra gli obiettivi colpiti, si legge in una nota diramata online dalle Idf, figurano “centri di comando, impianti di produzione di armi e altre infrastrutture militari” del gruppo armato sciita libanese. I siti centrati, accusano i militari israeliani, si trovavano “nel cuore di un’area abitata da civili”, usati da Hezbollah, secondo Tel Aviv, come “scudi umani”. In mattinata le Idf avevano diramato un avviso di evacuazione immediata per 11 edifici nelle località di Haret Hreik, Ghobeiry, Lailaki e Hadath, alla periferia meridionale della capitale libanese, colpita in seguito da almeno 13 raid aerei. Tuttavia, secondo l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, durante i bombardamenti è stato colpito anche lo Zein Medical Center di Bir al-Abed, un edificio che non figurava tra quelli da evacuare nella mappa pubblicata online dal colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dei militari israeliani. Al momento non sono ancora state segnalate vittime.
Ore 16,15 – Israele: 2 morti in un attacco con razzi lanciato dal Libano – Almeno due persone sono rimaste uccise e altrettante sono state ferite oggi a Nahariya, nel nord di Israele, a seguito di un attacco lanciato a colpi di razzi dal Libano. Lo riferiscono i quotidiani israeliani Yedioth Ahronoth e Haaretz e l’emittente locale Channel 12, che citano una nota del servizio di emergenza Magen David Adom e del Comune colpito, secondo cui le vittime, due uomini sulla quarantina, sono stati uccisi quando un razzo ha centrato un magazzino nell’est della città. Altre due persone invece, due uomini sulla trentina, sono rimaste lievemente ferite a seguito di un altro attacco che ha colpito il vicino kibbutz Kabri. Le forze armate israeliane (Idf) hanno confermato l’attacco, affermando che una raffica di una decina di razzi, di cui solo alcuni intercettati dalla contraerea, è stata lanciata dal Libano in direzione del nord dello Stato ebraico. Nahariya si trova a circa una decina di chilometri dal confine libanese. Il gruppo armato sciita Hezbollah non ha ancora rivendicato l’attacco.
Ore 15,30 – Iran: tornerà in Libano l’ambasciatore di Teheran ferito nell’attacco israeliano con i cercapersone – Tornerà in Libano l’ambasciatore dell’Iran a Beirut, Mojtaba Amani, che perse un occhio negli attacchi del 17 e 18 settembre scorsi in cui Israele fece esplodere migliaia di cercapersone, walkie-talkie, telefoni cellulari e computer portatili in uso al gruppo armato sciita Hezbollah, provocando in tutto almeno 37 morti, compresi due bambini di otto e undici anni, e 2.931 feriti. Lo riferisce l’agenzia di stampa iraniana Isna, secondo cui prima di partire per la capitale libanese oggi Amani ha incontrato il ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi.
Ore 15,15 – Libano: altri 5 morti in un raid di Israele sul Monte Libano – Almeno 5 persone sono state uccise e altre due sono rimaste ferite in un attacco aereo condotto dalle forze armate di Israele (Idf) nella località di Baalchmay, nel distretto di Aley del governatorato del Monte Libano, nel sud del Paese arabo. Lo riferisce il ministero della Salute libanese in una nota citata dall’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, che non fornisce ulteriori dettagli. Salgono così ad almeno 30 le vittime dei raid condotti da Israele in tutto il Libano dalla serata di ieri. Secondo il bollettino aggiornato diramato nella notte dal ministero della Salute di Beirut, che non tiene conto di questi ultimi bombardamenti, dalla ripresa della guerra tra Israele e Hezbollah, ricominciata l’8 ottobre 2023, in Libano sono state uccise almeno 3.243 persone e altre 14.134 sono rimaste ferite.
Ore 15,00 – Cisgiordania, Idf sgomberano un avamposto illegale: “Un soldato ferito dai coloni” – Un soldato israeliano è rimasto ferito a seguito del lancio di alcune pietre e bottiglie di vetro da parte di un gruppo di una cinquantina di coloni durante lo sgombero di un avamposto illegale nella Cisgiordania occupata. Lo riferisce Radio Galatz, l’emittente delle forze armate israeliane (Idf), secondo cui l’avamposto di Tzur Harel, vicino a Givat Asaf, a est di Ramallah, è stato evacuato questa mattina, per la seconda volta in un solo giorno, dalle autorità dello Stato ebraico, provocando la reazione violente dei coloni. Il soldato rimasto ferito, secondo l’emittente, è stato colpito alla testa da una bottiglia di vetro ed è stato già trasferito allo Shaare Zedek Medical Center di Gerusalemme per ricevere le cure necessarie.
Ore 14,10 – Gaza: sale a 43.665 morti il bilancio delle vittime dal 7 ottobre 2023 – Il bilancio delle vittime della guerra in corso nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023 si è attestato a 43.665 morti. Secondo i nuovi dati diffusi dal ministero della Salute controllato da Hamas, nel territorio costiero palestinese si contano anche 103.076 feriti, mentre solo nelle ultime 24 ore sarebbero morte 62 persone e altre 147 sarebbero rimaste ferite.
Ore 14,00 – Libano: altri 5 morti in un raid di Israele nel distretto di Sidone – Almeno 5 persone sono rimaste uccise in un attacco aereo condotto dalle forze armate di Israele (Idf) nella località di Tefahta, nel distretto di Sidone, nel Libano meridionale. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui il raid ha preso di mira un’abitazione. Le vittime, secondo la Nna, appartengono tutte alla stessa famiglia.
Ore 13,55 – Libano: Idf ordinano l’evacuazione di altri 14 villaggi nel sud – Le forze armate israeliane (Idf) hanno ordinato oggi l’evacuazione immediata di altri 14 villaggi nel sud del Libano. Lo ha fatto sapere sui social il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dei militari israeliani, pubblicando l’elenco delle località interessate, tra cui figurano: Chakra, Baraachit, Ghandouriyé e Froun, nel distretto di Bint Jbeil; Houla, Majdel Selem, Tallousé, Meis el-Jabal, Souwané, Qabrikha, Blida e Mhaïbib, nel distretto di Marjeyoun; e Yohmor e Arnoun, nel distretto di Nabatiye. “Per la vostra sicurezza, dovete evacuare immediatamente le vostre case e spostarvi a nord del fiume Awali”, ha scritto Adraee in un post su X in previsione dei prossimi bombardamenti.
Ore 13,45 – Israele, Idf: “Intercettato un drone lanciato dal Libano, due razzi precipitano in aree all’aperto” – Le forze armate di Israele (Idf) hanno intercettano lanciato dal Libano, mentre altri due razzi sparati dal nord del confine sono precipitati in aree all’aperto nel nord dello Stato ebraico. Lo riferiscono le Idf in una nota, secondo cui il velivolo senza pilota è stato intercettato sulla Galilea occidentale, nel nord di Israele. Altri due razzi, lanciati sempre dal Libano, sono precipitati in aree all’aperto non lontano dalla baia di Haifa.
Ore 13,15 – Libano: periferia sud di Beirut bombardata 13 volte da Israele – Almeno 13 raid aerei condotti dalle forze armate di Israele (Idf) hanno colpito questa mattina la periferia meridionale di Beirut, capitale del Libano. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui l’ultimo attacco ha interessato “un’area lungo l’autostrada Hadi Nasrallah”. Gli attacchi seguono l’avviso diramato sui social dal colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dei militari israeliani, che aveva intimato l’evacuazione immediata di 11 edifici nelle località di Haret Hreik, Ghobeiry, Lailaki, Hadath, alla periferia meridionale della capitale. Tra gli obiettivi colpiti, secondo l’agenzia di stampa ufficiale libanese, c’è anche lo Zein Medical Center di Bir al-Abed, un edificio che non figurava tra quelli da evacuare nella mappa pubblicata online dal colonnello Avichay Adraee. Al momento non sono state segnalate vittime.
Ore 13,00 – Gaza, Idf: “Aperto nuovo valico vicino a Khan Younis per consegnare aiuti e cibo” – Un nuovo valico di confine è stato aperto oggi dalle forze armate di Israele (Idf) tra lo Stato ebraico e la Striscia di Gaza a Kisufim, vicino a Khan Younis, per la “consegna di cibo, acqua, forniture mediche e attrezzature per rifugi alla Striscia di Gaza centrale e meridionale”. Lo riferiscono le Idf in una nota, secondo cui l’apertura del nuovo valico terrestre è “parte dello sforzo e dell’impegno per aumentare il volume e le rotte degli aiuti” verso la Striscia di Gaza.
Ore 12,00 – Libano: almeno 11 raid aerei di Israele alla periferia sud di Beirut – Almeno 11 raid aerei condotti questa mattina dalle forze armate di Israele (Idf) hanno colpito finora la periferia meridionale di Beirut, capitale del Libano. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui l’ultimo attacco ha colpito “la zona di Al-Laylaki vicino all’Università libanese con più di un missile”.
Ore 11,30 – Yemen, media: “Tre raid delle forze angloamericane a sud di Hodeidah” – Le forze armate della coalizione angloamericana hanno compiuto oggi tre raid nel distretto di al-Tuhayta del governatorato di Hodeidah, nello Yemen controllato dal gruppo armato sciita Houthi. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale Saba, vicina al movimento politico Ansarullah degli Houthi, che cita una fonte delle forze di sicurezza dei miliziani, secondo cui gli attacchi aerei hanno colpito “l’area di al-Faza del distretto di Al-Tuhayta, nel sud del governatorato”.
Ore 11,20 – Mar Rosso: segnalato un attacco a una nave al largo dello Yemen – Numerose esplosioni sono state segnalate oggi nelle vicinanze di una nave in transito nel Mar Rosso a circa 70 miglia nautiche (circa 129,6 chilometri) a sud-ovest di Hodeidah, nello Yemen controllato dal gruppo armato sciita Houthi. Lo riferisce l’agenzia governativa britannica United Kingdom Maritime Trade Operations (UKMTO), secondo cui non si segnalano feriti tra l’equipaggio né danni all’imbarcazione, che sta proseguendo il viaggio verso il prossimo porto di scalo.
Ore 11,15 – Libano, il ministero della Salute: “Un morto e 4 feriti in un raid di Israele nella valle della Beqaa” – Una persona è stata uccisa e altre quattro sono rimaste ferite in un attacco aereo condotto dalle forze armate di Israele (Idf) nella località di Hermel, nella valle della Beqaa, nel Libano orientale. Lo riferisce il ministero della Salute libanese in una nota diramata sui social. In precedenza l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna aveva parlato di 2 vittime e 6 feriti. Oltre 20 persone sono rimaste uccise e altrettante ferite nei raid condotti nelle ultime 12 ore da Israele in diverse località del Libano.
Ore 11,00 – Libano, quinto raid di Israele a Beirut: distrutto un centro medico – Un quinto raid aereo condotto oggi dalle forze armate di Israele (Idf) ha colpito e “distrutto” un centro medico alla periferia sud di Beirut, capitale del Libano. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui l’attacco, effettuato con diversi missili tra le zone di Haret Hreik e Ghobeiri, ha distrutto lo Zein Medical Center a Bir al-Abed. L’edificio, secondo l’agenzia di stampa ufficiale libanese, non figurava tra quelli da evacuare nella mappa pubblicata online dal colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dei militari israeliani. Altri quattro raid dell’Idf hanno colpito questa mattina le località di Haret Hreik e Hadath dopo gli avvisi diramati online dalle Idf, distruggendo diversi edifici, tra cui secondo Nna anche un ristorante.
Ore 10,50 – Libano: un quarto raid di Israele colpisce la periferia sud di Beirut – Un quarto raid aereo condotto dalle forze armate di Israele (Idf) ha colpito la periferia sud di Beirut, capitale del Libano. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui altri tre attacchi aerei hanno colpito questa mattina le località di Haret Hreik e Hadath dopo gli avvisi diramati online dalle Idf.
Ore 10,40 – Gaza, al-Jazeera: “Salgono a oltre 20 i morti negli ultimi raid di Israele” – Almeno 21 persone sono rimaste uccise e in una serie di attacchi aerei condotti dall’alba di oggi dalle forze armate di Israele (Idf) in diverse località della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente qatariota al-Jazeera, secondo cui almeno 11 persone sono state uccise nel bombardamento israeliano che ha colpito una tendopoli per sfollati ad al-Mawasi, a ovest di Khan Younis, nel sud della Striscia. “Tra i morti figurano anche due bambini e tre minorenni che si trovavano in un bar a guardare la partita di calcio della loro squadra del cuore”, ha dichiarato l’inviato di al-Jazeera Hani Mahmoud in un servizio da Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Almeno altre otto persone sono state uccise in un raid aereo israeliano su una casa in Jalaa Street, nella parte settentrionale della città di Gaza. Altre due sono invece rimaste uccise in un attacco aereo israeliano contro un’abitazione nella parte settentrionale del campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale, dove diverse persone sarebbero ancora intrappolate sotto le macerie.
Ore 10,30 – Libano: 2 morti e 6 feriti in un raid di Israele nella valle della Beqaa – Almeno 2 persone sono state uccise e altre sei sono rimaste ferite in un attacco aereo condotto dalle forze armate di Israele (Idf) nella località di Hermel, nella valle della Beqaa, nel Libano orientale. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui il raid ha preso di mira un’abitazione appartenente alla famiglia Choaib, dietro la stazione di servizio di Amhaz.
Ore 10,20 – Libano: Hezbollah rivendica attacchi contro Israele – Il gruppo armato sciita libanese Hezbollah ha rivendicato un attacco contro l’insediamento di Kfar Blum, nella regione dell’Alta Galilea, nel nord di Israele. In una nota diramata su Telegram, citata dall’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, il gruppo afferma di aver lanciato una raffica di razzi contro la località israeliana situata a circa 6 chilometri a sud-est della città di Kiryat Shmona.
Ore 10,15 – Libano, media: “Bombardata la periferia sud di Beirut” – Almeno tre raid aerei condotti dalle forze armate di Israele (Idf) hanno colpito la periferia meridionale di Beirut, capitale del Libano. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui almeno due raid hanno colpito la località di Haret Hreik e un altro quella di Hadath. Gli attacchi seguono l’avviso diramato sui social dal colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dei militari israeliani, che aveva intimato l’evacuazione immediata di una decina di edifici nelle località di Haret Hreik, Ghobeiry, Lailaki, Hadath, alla periferia meridionale della capitale. Al momento non sono state segnalate vittime.
Ore 9,45 – Israele: drone colpisce il cortile di un asilo in un sobborgo di Haifa, nessun ferito – Un drone, entrato nello spazio aereo di Israele dalla Galilea occidentale, nel nord dello Stato ebraico, è esploso oggi nel cortile di un asilo nel sobborgo di Nesher ad Haifa, senza causare feriti. Lo riferiscono i quotidiani israeliani Yedioth Ahronoth e Haaretz, secondo cui le sirene di allerta non sono scattate in città mentre il velivolo senza pilota si dirigeva a sud dal confine. La notizia è stata confermata dalle forze armate di Israele (Idf).
Ore 9,30 – Libano: Idf ordinano l’evacuazione di una decina di edifici alla periferia sud di Beirut – Le forze armate israeliane (Idf) hanno ordinato oggi l’evacuazione immediata di una serie di edifici alla periferia meridionale di Beirut, capitale del Libano. Lo ha fatto sapere oggi sui social il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dei militari israeliani, pubblicando una mappa delle zone interessate e affermando che i palazzi identificati si trovano “vicino a strutture e interessi affiliati a Hezbollah”. L’ordinanza riguarda quattro edifici a Haret Hreik, altrettanti nelle zone di Ghobeiry e Lailaki e di altri tre nell’area di Hadath.
Ore 9,15 – Gaza: 14 morti negli ultimi raid di Israele – Almeno 14 persone sono state uccise e “decine” sono rimaste ferite a causa di una serie di attacchi aerei condotti all’alba di oggi dalle forze armate di Israele (Idf) in diverse località della Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato all’agenzia di stampa francese Afp il portavoce della Protezione civile locale, Mahmoud Bassal, senza fornire ulteriori dettagli in merito ai raid.
Ore 9,00 – Libano: oltre 20 morti negli ultimi raid di Israele – Almeno 21 persone sono state uccise e altre 25 sono rimaste ferite a causa di una serie di attacchi aerei condotti nella notte dalle forze armate di Israele (Idf) in diverse località del Libano. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui il raid che ha colpito il villaggio di Ain Yaacoub, nel governatorato di Akkar, nel nord del Paese, ha provocato 16 morti, tra cui 12 libanesi e 4 siriani, e 15 feriti, di cui alcuni “versano in condizioni critiche”. Altre 3 persone sono state uccise e 5 sono rimaste ferite in un attacco aereo dell’Idf nel quartiere Massaken di Tiro , vicino al campo profughi palestinese di al-Bass. Altre due vittime, un padre e una figlia, sono invece deceduti in un raid che ha provocato altri 5 feriti nella località di Saksakiye, nel governatorato di Sidone. Secondo il bollettino aggiornato diramato nella notte dal ministero della Salute di Beirut, che non tiene conto di questi ultimi raid, dalla ripresa della guerra tra Israele e Hezbollah, ricominciata l’8 ottobre 2023, in Libano sono state uccise almeno 3.243 persone e altre 14.134 sono rimaste ferite.
Ore 8,30 – Gaza, 13 ong: “Israele non ha rispettato l’ultimatum Usa per aumentare l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia” – Israele non ha rispettato la scadenza di 30 giorni fissata dall’amministrazione uscente degli Stati Uniti per consentire un maggiore accesso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza dopo oltre 13 mesi di guerra. La denuncia è contenuta in un rapporto congiunto redatto dalle ong internazionali Anera, Care, MedGlobal, Mercy Corps, Norwegian Refugee Council, Oxfam, Refugees International e Save the Children, secondo cui Tel Aviv “non solo non è riuscita a soddisfare i criteri statunitensi” ma “ha contemporaneamente adottato misure che hanno peggiorato drasticamente la situazione sul campo, in particolare nella parte settentrionale di Gaza”, dove la “situazione versa oggi in uno stato ancora più disastroso rispetto a un mese fa”. Il mese scorso l’amministrazione Biden aveva chiesto a Israele di “inviare” più cibo e aiuti nella Striscia, concedendo al governo israeliano 30 giorni di tempo, scaduti oggi. La mancata osservanza di tali indicazioni, aveva avvisato il dipartimento di Stato, potrebbe innescare le leggi statunitensi che impongono di ridurre il supporto militare a Israele. Ieri però il nuovo ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, aveva minimizzato la questione, dicendosi fiducioso che tutto “sarebbe stato risolto”. Il rapporto pubblicato oggi dalle otto organizzazioni umanitarie internazionali elenca 19 misure chieste dagli Stati Uniti a Israele, che non ne avrebbe però rispettato 15, soddisfacendone quattro “solo parzialmente”. A ottobre, secondo i dati israeliani, gli aiuti a Gaza sono crollati, fermandosi a sole 34mila tonnellate di cibo, ovvero meno della metà rispetto al mese precedente. Le agenzie delle Nazioni Unite affermano che in realtà ne arrivano ancora meno a causa delle restrizioni imposte da Israele al confine e dei combattimenti in corso. A ottobre, secondo i dati israeliani, 57 camion al giorno sono entrati in media a Gaza e 81 al giorno nella prima settimana di novembre.
Ore 8,00 – Media libanesi: “Iraq e Iran discutono dell’abuso dello spazio aereo iracheno da parte di Israele e Usa” – Il governo dell’Iraq sta preparando un vertice da tenere a maggio 2025 con i vertici della Repubblica islamica dell’Iran “per discutere degli sviluppi regionali”, tra cui il “conflitto in corso tra Israele e Teheran”. Lo riporta oggi il quotidiano libanese al-Akhbar, vicino al gruppo armato sciita Hezbollah, secondo cui i due Paesi hanno concordato di istituire un comitato di sicurezza congiunto per discutere “l’abuso dello spazio aereo iracheno contro l’Iran da parte di Israele e degli Stati Uniti”.
Ore 7,00 – Gaza, Idf: 4 soldati caduti in combattimento – Altri quattro soldati israeliani sono rimasti uccisi in combattimento nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferiscono in una nota le forze armate di Israele (Idf), secondo cui tutte le vittime prestavano servizio nel battaglione Shimshon della brigata Kfir. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla dinamica che ha portato alla morte dei quattro militari, identificati come il sergente maggiore Orr Katz, 20 anni, originario di Ma’ale Adumim; il sergente maggiore Nave Yair Asulin, 21 anni, originario di Carmit; il sergente maggiore Gary Lalhruaikima Zolat, 21 anni, originario di Afula; il sergente maggiore Ofir Eliyahu, 20 anni, originario di Holon. Il bilancio delle vittime israeliane nell’offensiva terrestre contro Hamas nella Striscia e lungo il confine con Gaza sale così a 375 soldati caduti.
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