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    Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Netanyahu: “Israele continuerà a colpire Hezbollah in Libano”. Nei raid israeliani quasi 600 le vittime, 50 bambini. Idf: “Ucciso il capo dell’unità missili di Hezbollah a Beirut” | DIRETTA

    Credit: AGF
    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 24 Set. 2024 alle 07:00 Aggiornato il 24 Set. 2024 alle 17:02

    Diretta live della guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah oggi, martedì 24 settembre

    A quasi un anno dagli attentati dello scorso 7 ottobre, la guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza non accenna a fermarsi mentre i morti si attestano ad almeno 41.455 morti e 95.878 feriti. Ma il fronte più caldo resta quello con Hezbollah in Libano, dove il bilancio delle vittime dei raid aerei di ieri è arrivato ad almeno 274 morti e 1.024 feriti. Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 24 settembre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.

    DIRETTA

    Ore 17,00 – Media: “Qubaisi vicino a Nasrallah, una figura di spicco di Hezbollah” – Ibrahim Qubaisi, presumibilmente ucciso in un attacco israeliano alla periferia meridionale di Beirut, era stato nominato solo di recente capo dell’unità missilistica di Hezbollah e rispondeva direttamente al capo del Partito di Dio Hassan Nasrallah. Lo hanno riferito a Ynet funzionari israeliani. Dopo una serie di recenti assassinii – scrive il giornale israeliano – Qubaisi è diventato una delle figure militari di spicco del gruppo, responsabile delle capacità strategiche di Hezbollah e presumibilmente coinvolto nei recenti attacchi missilistici su Tel Aviv. I funzionari hanno osservato che, al momento, non vi è ancora una conferma ufficiale della sua morte.

    Ore 16,30 – Idf: “Ucciso il capo dell’unità missili di Hezbollah in un raid su Beirut” – L’uomo ucciso nel raid israeliano alla periferia Sud di Beirut è Ibrahim Mohammad Qubaisi, identificato come un alto comandante militare di Hezbollah. Qubaisi supervisionava l’apparato missilistico di Hezbollah e si trovava insieme ad altri ufficiali di Hezbollah al momento dell’attacco, aggiungono le Idf. Hezbollah non ha ancora rilasciato dichiarazioni.

    Ore 16,00 – Netanyahu annuncia che Israele continuerà a colpire Hezbollah in Libano – “Continueremo a colpire Hezbollah” in Libano e “chi ha un razzo nel salotto non avrà più una casa”. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu con un post su ‘X’. In un videomessaggio registrato da una base dell’Idf, il premier israeliano si è rivolto al popolo libanese e ha sottolineato che “la nostra guerra non è contro di voi, la nostra guerra è contro Hezbollah”. Il leader di Hezbollah Hassan “Nasrallah vi sta portando sull’orlo del baratro”, ha aggiunto Netanyahu. “Ieri vi ho detto di evacuare le case dove ha messo un missile nel soggiorno e un razzo nel garage. Chi ha un missile nel soggiorno e un razzo nel garage non avrà una casa”, ha proseguito annunciando nuovi raid. Netanyahu ha quindi detto ai cittadini libanesi che Nasrallah sta mettendo in pericolo il Libano. “Liberatevi dalla morsa di Hezbollah, liberatevi dalla morsa di Nasrallah, per il vostro bene”, ha detto il premier israeliano.

    Ore 15,00 – Herzog, ‘non abbiamo ambizioni territoriali in Libano o altrove’ – In un’intervista col canale americano Cnbc, il presidente israeliano Isaac Herzog ha affermato che l’obiettivo di Israele nei suoi attacchi in Libano non è quello di occupare la zona sud del Paese. “No, non è un obiettivo. Siamo una democrazia molto vivace, abbiamo una gamma di opinioni che vanno dall’estrema destra all’estrema sinistra. Ognuno è autorizzato a dire ciò che pensa. La posizione del governo israeliano è stata chiara: non abbiamo aspettative o ambizioni territoriali, in Libano o altrove”, ha affermato citato da Haaretz. “Abbiamo dimostrato le nostre capacità e ne abbiamo molte altre se loro (Hezbollah) continueranno”, ha aggiunto.

    Ore 14,00 – Sale a 11 il bilancio dei morti del raid su Gaza – È salito a undici il numero dei palestinesi uccisi oggi nei raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza mentre le Idf intensificano le operazioni contro obiettivi di Hezbollah in Libano. Lo riferiscono fonti mediche citate dall’agenzia di stampa Wafa spiegando che almeno sei persone sono state uccise in un raid israeliano a Khan Yunis, nel sud della Striscia. Altri due palestinesi hanno invece perso la vita a Rafah, sempre nel sud dell’enclave, in seguito a un attacco condotto con un drone. Tre vittime, tra cui due bambini, è invece il bilancio del raid aereo che ha colpito un gruppo di persone riunite nel campo profughi di Al Bureij, nel centro della Striscia di Gaza.

    Ore 13,00 – Media, operazioni in Libano per dissuadere l’Iran dall’allargare il conflitto – Gli intensi bombardamenti israeliani in Libano mirano a dissuadere l’Iran e i suoi alleati dall’innescare un conflitto regionale. E’ quanto ha affermato una fonte politica ad Haaretz. “L’operazione nel nord ha due obiettivi: garantire il ritorno in sicurezza dei residenti del nord e segnalare all’asse iraniano che Israele non ha paura di agire con decisione per prevenire un’ulteriore escalation”, ha sottolineato, avvertendo che lo Stato ebraico “ha altri potenziali obiettivi in Libano e non esiterà a colpire se Hezbollah non coglierà il messaggio”.

    Ore 11,00 – 9 palestinesi uccisi in raid notturni su Gaza’ – Almeno nove civili palestinesi sono rimasti uccisi la scorsa notte nei raid condotti da Israele su tutta la Striscia di Gaza secondo quanto scrive Al Jazeera, citando il ministero della Sanità di Hamas a Gaza, che parla di notevole incremento dell’intensità degli attacchi sull’enclave palestinese. Sette i morti nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia, dove sono state colpite due palazzine residenziali dopo la mezzanotte in un raid che ha provocato anche 15 feriti. A Deir el-Balah, nella zona centrale dell’enclave, ci sono due persone uccise. Al Jazeera denuncia attacchi crescenti sulle zone residenziali della Striscia.

    Ore 9,00 – Borrell: “Siamo sull’orlo di una guerra totale” – Il conflitto tra Israele e Hezbollah minaccia di far precipitare il Medio Oriente in una “guerra totale”. A lanciare l’allarme è il capo della diplomazia europea, Josep Borrell per il quale il mondo di fatto è già “sull’orlo” di un conflitto globale. L’alto rappresentante dell’Unione europea ha chiesto un cessate il fuoco lungo la “linea blu” tra il Nord di Israele e il Sud del Libano, dove è stanziato Hezbollah. Dal 2000, la “linea blu” delle Nazioni Unite separa le forze armate libanesi da quelle israeliane. Borrell ha denunciato il fatto che i civili “stanno pagando un prezzo intollerabile, inaccettabile”, proprio come nella Striscia di Gaza, devastata da quasi un anno di guerra tra Israele e Hamas. “È ora di fare qualcosa. Tutti devono fare tutto il possibile per fermare tutto questo”, ha detto Borrell.

    Ore 8,00 – L’Idf: colpite decine di obiettivi di Hezbollah nella notte – L’esercito israeliano (Idf) ha riferito che i suoi jet nella notte hanno colpito decine di obiettivi di Hezbollah in diverse aree nel Sud del Libano. Lo riporta il Times of Israel. Secondo quanto riferito dall’Idf, sarebbero avvenute esplosioni secondarie, il che significa che negli edifici colpiti erano conservate armi.

    Ore 7,00 – Libano, negli ultimi raid di Israele 492 morti fra cui 35 bambini – Intensi attacchi israeliani contro Hezbollah hanno causato ieri la morte di 492 persone in Libano, tra cui 35 bambini, secondo le autorità del Paese. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è “seriamente preoccupato” per il numero di vittime civili nel sud e nell’est del Libano bombardate dall’esercito israeliano, ha detto il suo portavoce, in un momento in cui la comunità internazionale teme che questa escalation tra Israele e il movimento di Hezbollah, sostenuto dall’Iran, possa trascinare la regione in una spirale incontrollabile.

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