Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, venerdì 13 settembre
Di seguito le ultime notizie di oggi, venerdì 13 settembre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, con Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.
Ore 10,00 – Media: “Hezbollah ordina agli abitanti di lasciare il Sud del Libano” – Hezbollah ha chiesto giovedì ai residenti dei villaggi nel Sud del Libano di evacuare le loro abitazioni per timore di operazioni militari israeliane nella zona, sullo sfondo delle crescenti minacce di una guerra totale nel nord di Israele. Lo riferisce l’emittente televisiva Kan, citando il quotidiano libanese Al-Nahar.
Ore 9,00 – Si dimette il capo dell’agenzia di intelligence di Israele – L’esercito israeliano ha annunciato le dimissioni di un alto comandante dei servizi segreti israeliani. Il Brig. Gen. Yossi Sariel, capo della famosa Unità 8200 dell’intelligence militare israeliana, ha notificato all’esercito la sua intenzione di dimettersi e lasciare il suo posto “nel prossimo futuro”. L’esercito ha confermato ad Associated Press che si è dimesso per il fallimento della sicurezza dell’attacco del 7 ottobre. In una lettera di quattro pagine al personale, Sariel ha affermato: “Non ho portato a termine il compito che mi aspettavo, come si aspettavano da me i miei subordinati e comandanti e come si aspettavano da me i cittadini del Paese che amo così tanto”. “La responsabilità del ruolo svolto dall’8200 nell’intelligence e nel fallimento operativo ricade interamente su di me”, ha aggiunto.
Ore 8,00 – La lettera di Sinwar a Nasrallah: “Avanti fino alla sconfitta degli occupanti” – Il leader di Hamas, Yahya Sinwar, ha recentemente inviato una lettera al leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, esprimendo apprezzamento per il sostegno fornito dal gruppo libanese dall’inizio della guerra a Gaza. Nella lettera, pubblicata dal quotidiano libanese al-Mayadeen, Sinwar giura di voler continuare a combattere “il progetto sionista” insieme all’asse di resistenza guidato dall’Iran, “finché l’occupazione non sarà sconfitta e spazzata via dalla nostra terra e il nostro stato indipendente con piena sovranità non sarà stabilito con Gerusalemme come capitale”.
Ore 7,30 – Iran: “Risponderemo alla minacce sionista e delle superpotenze” – L’Iran “continuerà a rispondere alle minacce sionista e delle superpotenze”. Il capo di stato maggiore dell’esercito di Teheran, Habibollah Sayyari, parlando a Pechino allo Xiangshan Forum, ha affermato che “l’anarchia e un vuoto di sicurezza in Medio Oriente spingono l’Iran a cercare di rafforzare le sue capacità di sicurezza”. Il sistema multipolare è “la base della futura cooperazione tra i Paesi del mondo”, ha aggiunto Sayyari, rimarcando l’importanza della cooperazione tra i Paesi confinanti e che “la sicurezza regionale non richiede alcuna presenza di potenze extraregionali”.
Ore 7,00 – Gli Usa faranno pressione perché Israele rispetti i siti umanitari – Il Segretario di Stato americano Antony Blinken afferma che gli Stati Uniti continueranno a fare pressione su Israele affinché faccia di più per risparmiare i siti umanitari nella Striscia di Gaza, un giorno dopo che un attacco aereo israeliano su un complesso scolastico delle Nazioni Unite che ospitava profughi palestinesi ha ucciso almeno 14 persone, tra cui 6 membri dello staff delle Nazioni Unite.