Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, martedì 10 settembre
A più di 11 mesi dai brutali attentati compiuti lo scorso 7 ottobre in Israele da Hamas e dalla Jihad Islamica, la guerra nella Striscia di Gaza continua: i morti sono almeno 40.988 e i feriti 94.825. I militari israeliani hanno ordinato nuove evacuazioni della popolazone nel nord del territorio costiero palestinese, da cui Hamas e la Jihad Islamica riescono ancora a lanciare razzi verso lo Stato ebraico e dove la mancanza di carburante e forniture mediche rischia di far chiudere gli unici ospedali ancora in funzione. Ma il fronte più caldo resta il Libano da dove il gruppo armato sciita Hezbollah continua a sparare droni e missili, attacchi a cui le forze armate di Tel Aviv rispondono con bombardamenti ormai quotidiani. Tanto che il premier di Beirut Najib Mikati ha fatto appello alla comunità internazionale per fermare l’escalation. Una situazione esplosiva che coinvolge anche la vicina Siria, dove una serie di raid attribuiti a Israele hanno provocato almeno 14 morti, e l’Iran, che ha condannato l’attacco “criminale” dello Stato ebraico contro il regime di Damasco. Sebbene la diplomazia sia al lavoro, i negoziati per una tregua nella Striscia e la liberazione degli ostaggi sono ancora in stallo. Israele si attende una nuova proposta da parte degli Stati Uniti mentre oggi si riuniscono al Cairo, in Egitto, i ministri degli Esteri della Lega araba, una riunione a cui – per la prima volta in 13 anni – partecipa anche il capo della diplomazia turca Hakan Fidan. Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 10 settembre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, con Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.
Ore 13,00 – Borrell (Ue): “Oggi 40 morti in un raid di Israele, ma la guerra ha regole” – “Oggi, un nuovo attacco delle Forze di difesa israeliane contro un campo profughi di Gaza ha causato più di 40 morti e 60 feriti. Non riesco a smettere di alzare la voce contro questo genere di cose. La guerra ha sempre delle regole ed è difficile credere che quelle regole non vengano rispettate”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un punto stampa al Cairo con il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty.
Ore 12,00 – L’Idf: “Il raid di Khan Yunis accurato, ha colpito dei terroristi, Hamas mente sul numero delle vittime” – “Un attacco preciso che ha colpito alcuni terroristi senior di Hamas che operavano all’interno di un centro di comando e controllo incorporato all’interno dell’area umanitaria”. Così l’Idf, l’esercito israeliano, definisce il raid di stanotte, in cui sarebbero stati colpiti anche Samer Ismail Khadr Abu Daqqa, capo dell’unità aerea di Hamas nella Striscia di Gaza, Osama Tabesh, capo del dipartimento di osservazione e obiettivi del quartier generale dell’intelligence militare di Hamas, e Ayman Mabhouh, “un altro terrorista di alto livello di Hamas”. Uomini che, secondo l’Idf, sono stati direttamente coinvolti nell’esecuzione del massacro del 7 ottobre. L’esercito israeliano sostiene inoltre di aver condotto “una continua sorveglianza aerea nelle ore precedenti l’attacco” e che il numero delle vittime pubblicato dalle autorità di Hamas “non è in linea con le informazioni in possesso dell’Idf, con le munizioni utilizzate e l’accuratezza dell’operazione”.
Ore 11,30 – Gallant: “L’accordo per la tregua è una opportunità strategica” – Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha offerto il suo sostegno a un accordo di rilascio degli ostaggi nella prima fase di un accordo di tregua di Gaza, affermando che darebbe a Israele un'”opportunità strategica” per affrontare altre sfide alla sicurezza. Riportare a casa gli ostaggi è “la cosa giusta da fare”, ha detto Gallant ai giornalisti stranieri. “Raggiungere un accordo è anche un’opportunità strategica che ci offre un’alta possibilità di cambiare la situazione della sicurezza su tutti i fronti”, ha aggiunto.
Ore 11,00 – Houti: “Abbattuto un drone Usa nel Nord dello Yemen” – I miliziani yemeniti Houti hanno rivendicato di aver abbattuto un drone americano MQ-9 nella provincia di Saada, nello Yemen settentrionale. Lo ha reso noto il portavoce militare degli Houti Yahya Saree, spiegando che il drone è stato abbattuto mentre svolgeva operazioni di ricognizione e combattimento nello spazio aereo yemenita.
Ore 10,00 – Raid israeliano su una bancarella di falafel a Gaza City, 5 morti – È di almeno 5 morti a Gaza City il bilancio di un attacco israeliano che ha colpito una bancarella di falafel nella zona di piazza al-Shawa, nella parte Est della città. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Ore 9,00 – Ok dell’Egitto al passaggio di Abu Mazen da Rafah verso Gaza – L’Egitto ha accettato di consentire al presidente dell’Autorità Palestinese (Anp) Mahmoud Abbas (Abu Mazen) di entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah a condizione che Israele approvi la visita: lo riporta il Jerusalem Post, che cita l’emittente tv Kan. Il 15 agosto Abu Mazen aveva annunciato la sua intenzione di andare a Gaza insieme a membri dell’Anp. Qualche giorno dopo il ministro palestinese Hussein Al-Sheikh aveva inviato una lettera al capo del consiglio di sicurezza nazionale israeliano, Tsachi Hanegbi, per concordare la visita. Sarà il primo ministro Benjamin Netanyahu a decidere se autorizzarla.
Ore 8,30 – Il bilancio, secondo la Difesa di Gaza, rischia di essere ancora più drammatico: ci sono anche 60 feriti – L’attacco dell’esercito israeliano a un comando di Hamas nella zona umanitaria di Al-Mawasi a Khan Yunis, la principale città meridionale del territorio palestinese, secondo un funzionario della Difesa civile di Gaza ha ucciso 40 persone e altre 60 sono rimaste ferite.
Ore 8,00 – Media: “Il bilancio delle vittime è drammatico: almeno 40 morti” – Secondo alcuni media palestinesi il bilancio delle vittime sulle tende degli sfollati ad Al-Mawasi, a ovest di Khan Younis, nel sud di Gaza è drammatico: “Almeno 40 morti”.
Ore 7,00 – Idf: “Nell’attacco colpito un centro di comando di Hamas” – L’esercito israeliano in una dichiarazione sostiene che: “Nell’attacco aereo a Khan Younis è stato colpito un centro di comando di Hamas”. Nel messaggio dell’Idf si specifica che sono stati “colpiti importanti terroristi di Hamas che operavano all’interno del centro di comando e che prima dell’attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili”
Ore 6,00 – Attacco aereo a Khan Yunis. Secondo fonti mediche ci sono vittime – Attacco aereo a Khan Younis. Secondo fonti mediche è stato colpito un accampamento di tende nella zona meridionale della Striscia di Gaza e ci sono vittime.
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