Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie in diretta
I bombardamenti della Striscia di Gaza entrano nel 24esimo giorno. Ieri Joe Biden ha parlato al telefono con Benjamin Netanyahu per la prima volta da venerdì scorso, quando le forze israeliane hanno allargato le operazioni di terra nella Striscia. Il presidente statunitense ha rinnovato l’invito a garantire la protezione dei civili, ribadendo il diritto di Israele a difendersi. Sempre nella giornata di ieri, Netanyahu si è scusato per una precedente dichiarazione in cui sembrava addossare la colpa ai servizi di sicurezza e all’esercito per non essere riusciti a prevenire l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre, in cui hanno perso la vita più di 1.400 israeliani: “Mi sbagliavo”. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, lunedì 30 ottobre 2023, sulla guerra tra Israele e Hamas.
Ore 17,00 – Netanyahu: “Terza fase della guerra, esercito avanza a Gaza” – “Siamo entrati nella terza fase della guerra con l’esercito che avanza in maniera misurata ma molto potente all’interno della Striscia”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in apertura del consiglio dei ministri. “La prima fase – ha spiegato – era stata quella del contenimento, la seconda un martellamento dal cielo che continua ancora ed ora, invece, l’estensione della penetrazione via terra nella Striscia”.
Ore 15,00 – Le tv di Israele non diffondono il video degli ostaggi – Le reti televisive nazionali israeliane si astengono per ora dal rilanciare il video prodotto da Hamas che mostra un appello accorato a Netanyahu di tre donne tenute in ostaggio a Gaza. ”Si tratta di guerra psicologica di Hamas e dunque non è opportuno rilanciarla”, ha osservato un giornalista delle televisione pubblica Kan. Le emittenti, finora, mostrano solo una inquadratura delle tre donne, accompagnata da un testo informativo di spiegazione
Ore 14,00 – Ostaggi a Netanyahu: “Liberaci e libera i loro detenuti” – “Tu ci uccidi, tu vuoi ucciderci tutti, non ci hai abbastanza massacrato? Non sono morti abbastanza cittadini israeliani? Liberaci adesso, libera i loro cittadini, libera i loro detenuti”. Lo ha detto una delle tre donne in ostaggio rivolgendosi al premier israeliano Netanyahu nel video diffuso da Hamas. “Liberaci tutti, facci tornare dalle nostre famiglie adesso, adesso!”, ha poi urlato la donna.
Ore 13,00 – Hamas diffonde video di 3 ostaggi, chiedono a Netanyahu accordo scambio – Hamas ha divulgato le immagini video di tre ostaggi che chiedono al premier israeliano Benjamin Netanyahu di accettare un accordo per il loro rilascio in cambio della liberazione dei detenuti palestinesi. Lo rende noto Haretz.
Ore 9,20 – Carri armati israeliani alla periferia di Gaza – Le forze di terra dell’esercito israeliano hanno raggiunto la periferia di Gaza City dopo essere avanzate dall’est della Striscia verso l’interno. I carri armati israeliani hanno raggiunto la strada di Salahedin, l’arteria principale dell’enclave palestinese che la attraversa da nord a sud.
Ore 9,00 – Scontri in Cisgiordania, 4 i palestinesi uccisi a Jenin – È salito a 4 il bilancio dei palestinesi morti in scontri armati con l’esercito israeliano avvenuti nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il ministero della sanità dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) secondo cui i feriti sono 9.
Ore 7,30 – Cisgiordania, raid israeliano a Jenin: 3 palestinesi morti – Tre palestinesi sarebbero stati uccisi durante i pesanti scontri a Jenin, in Cisgiordania. Lo riferisce il sito di notizie palestinese Wafa affermando che la terza vittima è uno dei fondatori della Brigata Jenin, ramo della Jihad islamica. Secondo Wafa, circa 100 veicolo militari sono entrati nel campo profughi accompagnati dai bulldozer. Alcuni video ripresi la scorsa notte mostrano i bulldozer israeliani demolire strade e innalzare barriere con i detriti.
The Israeli army bombs Jenin refugee camp in the West Bank
pic.twitter.com/l4ZbWp1U8M— NOC. (@nocmedya) October 30, 2023
En el frente del este, el de Cisjordania, fuerzas de Tzahal ingresan nuevamente en la Ciudad de Jenin, en Samaria, en donde las milicias terroristas asociadas a la Yihad Islámica retienen el control de varias zonas de la ciudad desde hace meses tras haber expulsado a las fuerzas… pic.twitter.com/92Vnj4dLFG
— REYNOSA CODIGO ROJO (@R_CodigoRojo) October 30, 2023
Ore 7,00 – Israele: “Stiamo aumentando le operazioni all’interno della Striscia” – L’esercito israeliano ha annunciato che sta “continuando ad aumentare” le operazioni all’interno della Striscia di Gaza. A comunicarlo è stato il portavoce delle forze armate di Israele, secondo cui durante la notte “sono stati uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel tentando di attaccare i soldati”. In uno scontro, ha aggiunto, un velivolo ha “colpito un luogo di addestramento all’interno di un palazzo con oltre 20 terroristi di Hamas”. Negli ultimi giorni, secondo Israele, sono stati oltre 600 gli obiettivi colpiti nella Striscia.
Ore 6,30 – Libano: Hezbollah, abbattuto un drone israeliano – Hezbollah ha annunciato di aver abbattuto un drone israeliano, per la prima volta durante i recenti combattimenti con lo Stato ebraico. Citato dai media locali il gruppo armato islamista libanese afferma che l’abbattimento è avvenuto ieri sopra il villaggio meridionale di Khiam, a circa 5 chilometri dal confine con Israele. Il drone è stato visto cadere nel territorio ebraico, aggiunge Hezbollah.
Ore 6,00 – Hezbollah, leader terrà un discorso tv venerdì – Sayyed Hasan Nasrallah, terrà un discorso alla tv venerdì 3 novembre, durante una cerimonia di commemorazione “in onore dei martiri caduti in difesa di Gaza”. Lo ha annunciato la tv libanese controllata dal movimento sciita Al Manar, aggiungendo che il discorso è previsto alle 15 ora di Beirut. Si tratterebbe del primo intervento pubblico del leader del Partito di Dio dopo l’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre.
Ore 5,30 – Gaza, oltre 8.000 bilancio vittime palestinesi – Secondo le autorità di Gaza, gli attacchi aerei israeliani in corso a Gaza hanno distrutto 47 moschee e sette chiese dall’inizio dei bombardamenti in risposta al raid di Hamas del 7 ottobre. È quanto riporta Al Jazeera. L’ufficio stampa di Gaza ha affermato che nelle ultime tre settimane sono state distrutte anche 203 scuole e 80 uffici governativi. Salama Maarouf, direttore dell’ufficio, ha affermato, che 220.000 unità abitative sono state danneggiate a causa del massiccio bombardamento e 32.000 edifici sono stati completamente distrutti.
In precedenza, l’ufficio stampa governativo di Gaza aveva riferito che l’esercito israeliano aveva minacciato di bombardare un centro culturale ortodosso e una scuola che ospitavano più di 1.500 sfollati. Dal 7 ottobre sono state uccise a Gaza più di 8.000 persone, tra cui più di 3.000 bambini e oltre 2.000 donne. Almeno altri 20.000 sono rimasti feriti. Secondo Save the Children, nelle ultime tre settimane a Gaza sono stati uccisi più bambini rispetto al totale di quelli uccisi nei conflitti in tutto il mondo ogni anno dal 2019.
Ore 5,00 – Vicepresidente Usa: “Nessuna intenzione di inviare truppe di combattimento in Israele o a Gaza” – La vicepresidente americana Kamala Harris ha ribadito che gli Stati Uniti non hanno “alcuna intenzione né alcun piano di inviare truppe da combattimento in Israele o a Gaza”. In un’intervista alla trasmissione “60 Minutes” della Cbs, la Harris ha specificato ieri sera che gli Stati Uniti stanno fornendo a Israele consulenza, attrezzature e sostegno diplomatico. “Israele senza alcun dubbio ha il diritto di difendersi. Detto questo, è molto importante che non vi sia alcuna confusione tra Hamas e i palestinesi. Le regole della guerra devono essere rispettate e devono arrivare aiuti umanitari”, ha evidenziato la Harris. La vicepresidente statunitense ha ribadito anche che l’America vuole evitare che il conflitto si inasprisca, tornando ad avvertire l’Iran di non farsi coinvolgere.