Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, domenica 3 marzo
Mentre l’Europa continua a chiedere “un’indagine indipendente” sulla cosiddetta “strage della farina” che ha provocato 115 morti tra i civili palestinesi, oggi, a Il Cairo, dovrebbero riprendere i negoziati per un cessate il fuoco. Israele, però, ha fatto sapere che parteciperà alle trattative solamente se Hamas fornirà la lista degli ostaggi ancora vivi. Nel frattempo, gli Stati Uniti nella giornata di ieri hanno iniziato a lanciare dagli aerei aiuti su Gaza. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, domenica 3 marzo 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas.
Ore 17,00 – Domani due sessioni su Gaza all’Assemblea Generale dell’Onu – Domani, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite discutera’ in due sessioni separate al mattino e al pomeriggio, della guerra a Gaza, un conflitto in cui il Consiglio di Sicurezza, si e’ dimostrato finora impotente. A causa del ricorso al veto da parte degli Stati Uniti, per ben tre volte ha bloccato le risoluzioni in cui si chiedeva un cessate il fuoco. La sessione mattutina e’ dedicata proprio all’ultimo veto imposto dagli Stati Uniti il 20 febbraio ad una risoluzione presentata dall’Algeria. La tesi di Washington era che in quel momento il cessate il fuoco avrebbe messo in pericolo le “delicate trattative” che gli Stati Uniti stavano portando avanti con Israele, Qatar ed Egitto per cercare una tregua temporanea e condizionata. La normativa Onu prevede ora che il Paese che esercita il diritto di veto fra i cinque membri permanenti del Consiglio offra le sue spiegazioni all’Assemblea Generale in una sessione ‘ad hoc’ che in precedenti occasioni e’ servita, nel caso della guerra di Gaza, per sottolineare l’isolamento internazionale degli Stati Uniti nel loro sostegno a Israele.
Ore 14,00 – Media: “Nessuna delegazione israeliana al Cairo perché Hamas non ha ancora risposto” – “Non c’e’ alcuna delegazione israeliana al Cairo” e “non c’e’ alcun motivo per inviarne una” visto che Hamas non ha ancora fornito la lista degli ostaggi che sono ancora in vita. Lo ha detto una fonte israeliana, informata sui colloqui in Egitto per arrivare a una tregua nella guerra tra Israele e il movimento islamista. “Hamas si rifiuta di fornire risposte chiare sulla lista degli ostaggi in vita e, a causa di tutta questa situazione, non c’e’ motivo di inviare una delegazione israeliana al Cairo. Questa e’ la posizione di tutti, non solo del primo ministro. Al momento, la risposta di Hamas e’ che non c’e’ risposta. Stanno cercando di ingannarci. E finche’ non ci sara’ una risposta chiara, non c’e’ motivo di inviare una delegazione israeliana”, ha detto una fonte al quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth.
Ore 12,00 – Raid su Rafah, morti due gemellini di 4 mesi – Sono morti anche due gemelli nati poche settimane dopo l’inizio della guerra in uno degli ultimi raid notturni notturno di Israele su Ragah; due gemelli, un maschio e una femmina – Wesam e Naeem Abu Anza – che sono stati sepolti oggi, i piu’ giovani dei 14 membri di una stessa famiglia che, secondo le autorita’ sanitarie di Gaza, è stata uccisa stanotte. La storia, raccontata dall’agenzia Reuters, e’ una delle innumerevoli cronache di orrore cominciate con l’attacco di Hamas, il 7 ottobre, contro Israele. I parenti hanno raccontato che i gemelli erano nati quattro mesi fa, dopo l’inizio della guerra. “Il mio cuore se n’e’ andato”, piangeva disperata oggi la madre, Abu Anza, che aveva avuto i gemelli, i suoi primi figli, dopo undici anni di matrimonio. La donna ha perso anche il marito. “Dormivamo, non stavamo sparando e non stavamo combattendo. Qual e’ la loro colpa? Come faro’ a continuare a vivere adesso?”.
Ore 11,00 – Fonti Israele: “Non andremo al Cairo senza prima avere la lista degli ostaggi” – Fonti israeliane hanno smentito le notizie pubblicate dai media arabi nelle ultime ore secondo cui una delegazione israeliana sarebbe gia’ al Cairo per riprendere i colloqui con Hamas su un accordo per la tregua e la liberazione degli ostaggi. Lo riporta il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth. “Nessuna delegazione andra’ fino a quando non riceveremo risposte da Hamas, che includano i nomi dei rapiti vivi che saranno rilasciati nell’accordo”, hanno detto le fonti.
Ore 9,00 – Hamas: Accordo in 24/48 ore se Israele accetta le richieste – Un accordo per il rilascio degli ostaggi potrebbe essere concluso entro 24-48 ore se Israele accetterà le richieste di Hamas. Lo hanno reso noto fonti del gruppo, mentre un altro alto funzionario ha detto al media saudita Asharq che la risposta di Hamas arriverà in giornata nell’incontro al Cairo. “Se Israele risponderà alle richieste del movimento, si aprirà la strada ad un accordo nelle prossime ore”.
Ore 8,30 – Media palestinesi, delegazione Hamas è giunta al Cairo – I media palestinesi hanno reso noto che la delegazione di emissari di Hamas è arrivata al Cairo per riprendere i colloqui su un accordo con Israele.
Ore 8,00 – Hamas risponde a proposta accordo “nelle prossime ore” – Hamas risponderà all’accordo proposto dai mediatori sullo scambio ostaggi/prigionieri “nelle prossime ore”. Lo ha riferito un alto funzionario di Hamas al canale saudita Al-Sharq. “Se Israele risponderà, la strada sarà spianata per un accordo nelle prossime ore”. La delegazione di Hamas terrà un incontro con i mediatori in Egitto per preparare una lista di ostaggi che dovrebbero essere rilasciati.