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    Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Cnn: “Israele ha ammassato abbastanza truppe per assalto a Rafah”. Gaza: media, 14 morti in raid Israele su campo Nuseirat. Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio” | DIRETTA

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 14 Mag. 2024 alle 07:00 Aggiornato il 14 Mag. 2024 alle 15:54

    Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, martedì 14 maggio

    I tank di Israele continuano ad avanzare e accerchiano ormai totalmente Rafah. Nonostante gli appelli e la contrarietà Usa, il premier israeliano Benyamin Netanyahu non arretra di un centimetro. “Siamo determinati a vincere questa battaglia. La nostra Guerra d’indipendenza non è ancora finita. Continua in questi giorni” ha dichiarato Netanyahu. Nel frattempo, i morti a Gaza hanno superato quota 35mila mentre il ministero della Salute di Gaza ha lanciato l’allarme sul sistema sanitario della Striscia che è ormai “al collasso”. Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 14 maggio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas e la crisi in corso in Medio Oriente.

    DIRETTA

    Ore 15,00 – Intercettati su Sderot tra razzi lanciati da Gaza – Le forze di difesa aerea israeliane hanno intercettato nei cieli di Sderot, nel sud del Paese, tre razzi lanciati dalla Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l’amministrazione locale, mentre la stampa israeliana fa notare che l’attacco è avvenuto nelle stesse ore in cui nella zona di Sderot si teneva una marcia della destra per chiedere la costruzione di nuovi insediamenti israeliani a Gaza.

    Ore 14,00 – Corte Aia: il 16 e 17 maggio udienze su operazioni Rafah – La Corte internazionale di giustizia dell’Aia terrà due udienze, giovedìe venerdi’, a seguito della richiesta del Sudafrica che ha chiesto a Israele di ritirare le sue truppe da Rafah. La Corte delle Nazioni Unite ascolterà giovedì gli avvocati del Sud Africa e il giorno successivo la risposta di Israele, si legge in una nota.

    Ore 13,00 – Qatar: dal 9 maggio aiuti umanitari a Gaza – Gli aiuti umanitari non arrivano a Gaza dal 9 maggio, quando Israele ha lanciato incursioni nella citta’ di Rafah e ha chiuso i valichi di soccorso. Lo dice il ministero degli Esteri del Qatar. “I nostri fratelli nella Striscia di Gaza non hanno ricevuto alcun aiuto dal 9 maggio, e questo è un indicatore del continuo perpetuarsi della catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza”, ha detto il portavoce del ministero Majed al-Ansari in una conferenza stampa a Doha.

    Ore 12,00 – Biden: “L’impegno Usa per la sicurezza di Israele è ferreo” – Nei saluti inviati dal presidente degli Stati Uniti Biden all’israeliano Isaac Herzog in occasione del 76esimo Giorno dell’Indipendenza di Israele, Biden ha affermato che “gli Stati Uniti sono orgogliosi della loro relazione duratura con Israele” e che “l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele è ferreo”. Lo riporta Haaretz. Biden ha riconosciuto che “l’anno trascorso è stato profondamente doloroso… ma il popolo di Israele ha mostrato una forza e una resilienza straordinarie”. “EÈfondamentale che i nostri paesi – afferma Biden – lavorino insieme per aumentare sicurezza e pace per Israele e per l’intera regione. Spero che le nostre nazioni continuino a lavorare insieme per creare un futuro migliore per tutto il nostro popolo”.

    Ore 11,00 – L’Egitto valuta se declassare le relazioni diplomatiche con Israele – L’Egitto sta valutando la possibilitàdi declassare le relazioni diplomatiche con Israele e anche di richiamare il suo ambasciatore da Tel Aviv. Lo hanno riferito fonti egiziane al Wall Street Journal. La notizia segue di appena due giorni l’annuncio, del ministero degli Esteri Egiziano, che l’Egitto ha aderito alla causa del Sudafrica, che accusa Israele di genocidio a Gaza davanti alla Corte internazionale di giustizia dell’Aia.

    Ore 10,00 – Qatar: “Colloqui di pace in stallo per l’attacco a Rafah” – I colloqui per una tregua a Gaza sono in una fase di stallo a causa dell’attacco israeliano a Rafah: lo ha detto in una conferenza stampa a Doha il primo ministro del Qatar, Mohamed bin Abderrahman. “Nelle ultime settimane avevamo visto un certo slancio. Ma, sfortunatamente, le cose non si sono mosse nella giusta direzione. Quanto succede a Rafah ci fa tornare indietro e in questo momento ci troviamo quasi in una situazione di stallo”, ha detto il ministro degli Esteri al Qatar Economic Forum.

    Ore 9,00 – Human Rights Watch: “Da ottobre l’Idf ha colpito almeno otto volte le organizzazioni umanitarie a Gaza” – Le forze israeliane hanno effettuato almeno otto attacchi contro convogli umanitari e strutture annesse a Gaza, anche dopo che le organizzazioni umanitarie avevano trasmesso le loro coordinate alle autorità israeliane. La denuncia parte dall’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch, secondo cui le Forze di Difesa Israeliane non hanno avvertito le organizzazioni umanitarie per tempo prima di sferrare gli attacchi, nei quali sono morte o sono rimaste ferite 31 persone. Il rapporto cita il raid del primo aprile scorso in cui sette operatori umanitari sono stati uccisi, in un attacco sferrato dai droni nella città di Deir al-Balah. I missili hanno colpito un convoglio di tre mezzi della World Central Kitchen, due contrassegnati con il logo dell’organizzazione sul tetto e tutti con a bordo civili. Secondo quanto riportato da Hrw, il convoglio “stava percorrendo una rotta che l’organizzazione ha detto di aver concordato con l’esercito israeliano”.

    Ore 8,00 – Media: “Con l’offensiva Rafah a rischio 45 anni di pace Israele-Egitto” – L’offensiva israeliana a Rafah sta mettendo a rischio 45 anni di pace fra lo Stato ebraico e l’Egitto. Il Cairo, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, sta considerando di “declassare” le relazioni diplomatiche con Tel Aviv, dopo aver preannunciato l’intenzione di unirsi all’accusa presentata dal Sudafrica e altri Paesi al Tribunale dell’Aia contro Israele per genocidio a Gaza. Come ricorda il quotidiano finanziario americano, “nei 45 anni trascorsi dal loro storico accordo di pace (firmato il 26 marzo 1979, ndr), Israele ed Egitto sono diventati partner essenziali, un rapporto stretto ma mai caloroso che è alla base della sicurezza nazionale di entrambi i paesi. L’offensiva israeliana di Rafah minaccia di annullare tutto ciò”. L’Egitto ha recentemente rifiutato di riaprire il confine con Gaza dopo la chiusura della parte palestinese del valico.

    Ore 7,00 – Cnn: “Israele ha ammassato abbastanza truppe per assalto Rafah” – L’amministrazione Biden valuta che Israele abbia ammassato abbastanza truppe ai margini di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, per procedere con un’incursione su vasta scala nei prossimi giorni: lo riferisce la Cnn citando due alti dirigenti Usa, che tuttavia non sono certi se Tel Aviv abbia preso una decisione definitiva per una mossa del genere, in aperta sfida al presidente americano. Uno dei dirigenti ha anche avvertito che Israele non si è avvicinato nemmeno lontanamente a preparativi umanitari adeguati prima di evacuare potenzialmente più di un milione di abitanti dell’enclave palestinese che attualmente risiedono a Rafah.

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