Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, mercoledì 13 dicembre
Israele prepara un piano per il dopoguerra, negando di prevedere lo spostamento della popolazione palestinese di Gaza fuori dalla Striscia. Secondo i media palestinesi, almeno 20 persone tra cui sei bambini sarebbero state uccise stanotte in un bombardamento israeliano su Rafah.. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, mercoledì 13 dicembre 2023, sulla guerra tra Israele e Hamas.
Ore 12,00 – Sanchez: l’Unione europea sia unita nel riconoscere lo Stato di Palestina – “Dobbiamo contribuire attivamente alla ricerca di una soluzione definitiva e politica di questo conflitto dando una prospettiva credibile alla soluzione dei due Stati. Questo implica riconoscere, come ha fatto il Parlamento europeo, l’esistenza dello Stato palestinese che conviva in pace e in sicurezza insieme allo Stato di Israele. E su questo tema l’Europa ha bisogno di unità”. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez parlando all’Eurocamera.
Ore 11,00 – Sirene d’allarme risuonano nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia – Le sirene di allarme anti razzi da Gaza hanno ripreso a suonare nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare segnalando in particolare i kibbutz di Nir Oz e Nahal Oz.
Ore 10,00 – Russia propone conferenza internazionale Onu su Palestina – La Russia chiede che l’Onu convochi una “conferenza internazionale” per risolvere la questione palestinese, con la partecipazione dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, della Lega Araba, dell’Organizzazione della conferenza islamica e del Consiglio di cooperazione del Golfo. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. “Mi aspetto che il segretario generale dell’Onu (Antonio Guterres) sia in grado di prendere una tale iniziativa”, ha aggiunto Lavrov, citato dalla Tass.
Ore 09,00 – Von der Leyen, ‘sanzionare i coloni israeliani violenti’ – “L’aumento della violenza da parte dei coloni estremisti sta infliggendo enormi sofferenze ai palestinesi. E sta mettendo a repentaglio le possibilità di raggiungere una pace duratura. Potrebbe anche rendere più instabile l’intera regione. Per questo motivo sono favorevole all’imposizione di sanzioni agli autori degli attacchi in Cisgiordania. Devono essere chiamati a rispondere delle loro azioni. Questa violenza non ha nulla a che fare con la lotta ad Hamas e deve cessare”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando alla Plenaria dell’Europarlamento
Ore 07,00 – A Rafah attendamenti di sfollati allagati dalla pioggia – Piogge torrenziali cadute per l’intera nottata hanno provocato estesi allagamenti negli attendamenti eretti a Rafah (all’estremità sud della Striscia di Gaza) per molte migliaia di persone che nelle ultime settimane sono state costrette a sfollare dalle proprie abitazioni con l’avanzata delle forze israeliane di terra. Fonti locali riferiscono che una situazione particolarmente grave si è creata nella zona di Muwasi, in riva al mare, e nell’area che corre lungo il confine con l’Egitto: in entrambe le zone gli attendamenti sono stati eretti infatti in aree aperte, prive di qualsiasi infrastruttura. Altri allagamenti sono segnalati negli attendamenti allestiti nel centro di Rafah, in particolare nella piazza principale, e nei cortili delle scuole