La diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, sabato 11 novembre
Mentre si intensifica la battaglia a Gaza City, il premier israeliano Benjamin Netanyahu assicura che l’intenzione di Israele non è quella di governare né tantomeno occupare Gaza. Intanto, il segretario di Stato Usa Antony Blinken dichiara che “troppi palestinesi sono stati uccisi”, mentre preoccupano le affermazioni del ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian che ha affermato: “A causa dell’aumento dell’intensità della guerra contro i residenti civili di Gaza, l’espansione della portata della guerra è diventata inevitabile”. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, sabato 11 novembre 2023, sulla guerra tra Israele e Hamas.
Ore 15,56 – Nasrallah: “La vittoria sta arrivando, nuove generazioni future pregheranno ad al-Aqsa” – “La vittoria sta arrivando. Le nostre generazioni future saranno testimoni della liberazione di al-Quds (Gerusalemme, ndr) e pregheranno ad al-Aqsa. Dobbiamo solo essere responsabili per arrivare alla fine del cammino”. Lo ha dichiarato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un discorso in tv. “Il nemico è in difficoltà e questo è chiaro. La mattina Netanyahu dice una cosa, il pomeriggio un’altra”, ha proseguito Nasrallah, che ha parlato dei “fattori” che porteranno alla “sconfitta del nemico”, citando “l’incapacità di sottomettere la popolazione di Gaza, il fallimento in termini di opinione pubblica, il timore di un allargamento dei fronti, la pressione economica diretta e indiretta contro questa entità, gli sfollati (israeliani, ndr) e la pressione delle famiglie dei prigionieri a Gaza”.
Ore 15,35 – Nasrallah: “Abbiamo lanciato droni spia sui cieli di Haifa” – “Ci sono operazioni (militari contro Israele) che non abbiamo mai rivelato ai media, come il lancio di droni di sorveglianza nei cieli della Palestina occupata e in particolare su Haifa”, ha detto Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, in riferimento al ricorso di droni spia nel nord di Israele. “Alcuni di questi droni tornano con le immagini, altri no, ma consumano i missili della contraerea del nemico. Ogni giorno lanciamo due o tre droni spia ma non ne parliamo nei nostri comunicati”, ha aggiunto.
Ore 15,30 – Nasrallah a Usa: “Stop alla guerra di Gaza e noi cessiamo di attaccarvi” – “Agli americani dico che se volete che il secondo fronte (siro-iracheno-yemenita) cesi le operazioni militari (contro di voi), voi dovete cessare l’aggressione su Gaza”. Lo ha detto poco fa il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah.
Ore 15 – Nasrallah: “Israele senza limiti morali, crimini di guerra” – “L’offensiva israeliana contro la popolazione di Gaza, inclusi i bambini, donne e anziani dimostra che non c’è più differenza tra quello che è lecito e ciò che illecito” e “che il nemico israeliano è capace di vendicarsi senza limiti morali, legali o umanitari”. Lo ha detto il leader di Hezbollah Hasan Nasrallah nel suo secondo discorso pubblico, trasmesso in diretta tv, dall’inizio della guerra in Medio Oriente. “Tutti questi crimini di guerra e questa ferocia contro Gaza, un’enclave sotto assedio, giorno e notte non ci sono più limiti”, ha aggiunto. “Il nemico ha mostrato la sua vera natura”.
Ore 14,55 – Erdogan: Gerusalemme è la nostra linea rossa” – “Gerusalemme è la nostra linea rossa. Il nostro desiderio è che Gerusalemme, conosciuta come la città della pace, e tutte le terre palestinesi ritornino ai loro tempi passati”. È quanto ha ribadito il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al vertice della Lega Araba a Riad.
Ore 13,45 – Erdogan: “Aiea indaghi sull’arsenale atomico di Israele” – Un’inchiesta dell’ Aiea sull’arsenale nucleare nelle mani di Israele è stata chiesta dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel corso del vertice della Lega araba e dei Paesi islamici a Riad. Erdogan ha chiesto che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica riveli poi i risultati dell’indagine al mondo. “Questa questione delicata, che minaccia la sicurezza e la stabilità nella regione, non può essere rimossa dall’agenda”, ha affermato, secondo quanto riporta il quotidiano israeliano Haarezt.
Ore 13,43 – Raisi: “Baciamo le mani di Hamas per la sua resistenza contro Israele” – Il presidente dell’Iran Ebrahim Raisi ha dichiarato che: “Non c’è altro modo che resistere a Israele, baciamo le mani dei combattenti di Hamas per la loro resistenza”.
Ore 13,40 – Erdogan: “Serve una conferenza di pace internazionale” – Una conferenza di pace internazionale per trovare una soluzione permanente al conflitto tra Israele e palestinesi è stata chiesta dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan durante il vertice dei leader dei Paesi arabi e di quelli islamici a Riad. “Ciò di cui abbiamo bisogno a Gaza non sono pause di un paio d’ore, ma piuttosto un cessate il fuoco permanente”, ha detto Erdogan nel suo discorso al summit.
Ore 12,50 – Israele: “Hamas ha sparato durante evacuazione ospedale” – Durante l’evacuazione di civili dall’ospedale Rantisi di Gaza, coordinata dall’esercito circa due giorni fa, “terroristi di Hamas hanno aperto il fuoco per spaventare la folla e farla rientrare”. Lo ha affermato un ufficiale israeliano in un colloquio con la stampa estera. Dentro l’ospedale c’erano diversi miliziani di Hamas. “Altri cinque o sei terroristi si sono poi mischiati ai civili quando hanno cominciato a defluire. Li hanno utilizzati come scudi umani. Nostri cecchini avrebbero potuto colpirli, ma non volevamo creare panico. Così loro sono usciti indenni. Ma il nostro obiettivo era evacuare l’ospedale. Li colpiremo dopo”.
Ore 12,47 – Bin Salman: “Stato palestinese via d’uscita da guerra” – Il principe ereditario e primo ministro dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman ha dichiarato oggi che l’unico modo per fermare la guerra nella Striscia di Gaza e raggiungere la pace in Medio Oriente è “l’istituzione di uno Stato palestinese indipendente”. “Siamo convinti che per raggiungere la pace e la stabilità sia necessario istituire uno Stato palestinese”, ha detto Bin Salman nel suo discorso di apertura del vertice arabo-islamico che si sta svolgendo a Riad con la partecipazione di decine di capi di Stato arabi e a maggioranza musulmana.
Ore 10,20 – Raisi: “Usa forniscono carburante a macchina guerra Israele” – “Gli americani dicono che non vogliono l’espansione della guerra. ma le loro parole e azioni non coincidono. Sono gli americani che forniscono il carburante alla macchina da guerra di Israele contro Gaza”. Lo ha detto il presidente iraniano Ebrahim Raisi all’aeroporto di Teheran prima di partire per Riyadh in Arabia Saudita per il vertice sulla crisi in Medioriente, come riferisce Al Jazeera. “La macchina da guerra a Gaza è nelle mani dell’America, che sta impedendo un cessate il fuoco ed estendendo il conflitto. Il mondo deve vedere il vero volto dell’America”, ha detto ancora Raisi, come riporta il Guardian, sottolineando che “oggi l’unità dei paesi islamici è molto importante”.
Ore 9,52 – Idf apre corridoio umanitario verso il Sud di Gaza fino alle 16 – Sette ore per lasciare il nord della Striscia di Gaza e mettersi maggiormente al sicuro a sud dell’enclave palestinese. È quanto hanno concesso oggi le Forze di difesa israeliana (Idf), che hanno annunciato l’apertura di un corridoio dalle 9 alle 16 ora locale lungo la strada Salah a-Din. Lo ha annunciato in un tweet il portavoce in lingua araba dell’Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee. Nei giorni scorsi la stessa strada era stata aperta verso sud con una finestra da quattro a sei ore. L’Idf, aggiunge il portavoce, osserverà anche “pause tattiche nelle attività militari” nel campo profughi di Jabaliya tra le 10 e le 14 di oggi ora locale. E questo per permettere ai residenti di poter raggiungere i corridoi umanitari ed evacuare verso il sud.
Ore 8,15 – Raid israeliani nel Sud del Libano – Raid israeliani questa mattina in territorio libanese. Secondo fonti libanesi citate dal quotidiano Haaretz, questa mattina le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno attaccato vicino al fiume libanelise Zahrani, a circa 40 chilometri dal confine settentrionale di Israele.
Ore 8,13 – Israele, conquistati 11 posti di comando di Hamas – L’esercito israeliano afferma di aver preso il controllo di 11 posti di comando di Hamas. Nella notte le forze della Brigata Nahal hanno individuato e distrutto i tunnel di attacco che si trovavano in prossimità di una scuola. I soldati hanno anche distrutto obiettivi della forza navale di Hamas ed eliminato un commando di miliziani che stava per ingaggiare i soldati della Brigata Givati.
Ore 7,30 – Nasrallah pronuncerà un nuovo discorso alle 14 – Il Segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah terrà oggi un nuovo discorso pubblico, il secondo dall’inizio della guerra tra Hamas e Israele lo scorso 7 ottobre, alle 14 ora italiana. Nel suo primo discorso Nasrallah aveva annunciato che “tutti gli scenari sono aperti” rispetto al conflitto in corso e “ciò che accadrà sul fronte libanese dipende solo da quello che accade a Gaza”.
Ore 6,50 – Il presidente iraniano Raisi: “È il momento di agire, non di parlare” – Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha accusato gli Stati Uniti di “impedire il cessate il fuoco” nella guerra tra Hamas e Israele e di “fornire carburante per la guerra”. Recandosi al vertice arabo-islamico a Riad, Raisi ha aggiunto che “non è più il momento di parlare, è quello di agire”.
Ore 2 – Oms: a Gaza nessun luogo è sicuro – “Non esiste luogo sicuro e nessuno è al sicuro” nella Striscia di Gaza, il cui sistema sanitario “è in ginocchio”: lo ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in un’audizione al Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Ore 1,30 – Netanyahu: “Israele fa di tutto per risparmiare i civili” – “Mentre israele fa tutto il possibile per evitare di colpire i civili, Hamas-Isis fa tutto il possibile per impedire loro di dirigersi verso le zone sicure, e li usa come scudi umani”. Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ribattendo all’appello lanciato dal presidente francese Emmanuel Macron per la fine dei bombardamenti su Gaza. “Questi crimini che Hamas-Isis commette oggi a Gaza domani saranno commessi a Parigi, New York e dappertutto nel mondo, i leader mondiali devono condannare Hamas-Isis, non Israele”, ha concluso.
Ore 00,35 – A Riad vertice straordinario congiunto Lega araba-Organizzazione islamica – L’Arabia Saudita ospiterà oggi, 11 novembre, un vertice straordinario tra Lega Araba e Organizzazione della Cooperazione Islamica. I vertici dei due organismi erano in programma a Riad nel fine settimana, ma era previsto dovessero tenersi separatamente. “Le circostanze eccezionali in corso a Gaza – spiega, invece, una nota del ministero degli Esteri della monarchia saudita – hanno spinto verso un vertice straordinario congiunto Arabo-Islamico”.