La diretta live della guerra tra Israele e Hamas di oggi martedì 10 ottobre
Tel Aviv ha ordinato “l’assedio completo” della Striscia. Gli Usa hanno assicurato aiuti militari e si attendono l’operazione via terra contro Gaza nelle prossime 24-48 ore. Continuano attacchi dell’aviazione su obiettivi di Hamas e contro Hezbollah in Libano, e il lancio di razzi da Gaza. I morti israeliani sono oltre 900, compresi i 260 del massacro al rave, quelli palestinesi oltre 500. Migliaia di feriti e sfollati. Miliziani dicono di avere 130 ostaggi. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, martedì 10 ottobre 2023.
Ore 20,00 – Ong Zaka, “Nel kibbutz Kfar Aza 200 israeliani massacrati”- Nel Kibbutz di Kfar Aza sono stati ritrovati i corpi di 200 israeliani uccisi dai miliziani di Hamas. Lo ha riferito l’emittente televisiva i24News citando l’ong Zaka, che partecipa all’identificazione dei corpi. In mattinata l’esercito ha permesso alla stampa di visitare il sito, dove sabato ha fatto irruzione una settantina di miliziani. Secondo l’emittente, nella piccola comunità situata ad appena 200 metri dal confine con Gaza sono stati ritrovati anche i cadaveri di circa 40 tra neonati e bambini piccoli, alcuni con la testa mozzata.
Ore 17,00 – Rischio attentati anche in Italia, Meloni: “Difenderemo i cittadini da ogni forma di antisemitismo”- L’Italia potrebbe essere obiettivo di “atti criminali come quelli di Hamas”. Era attesa alle celebrazioni per i 70 anni di Eni, ma Giorgia Meloni ha cambiato programma all’ultimo secondo. La comunità ebraica romana vive ore di profonda angoscia e così la premier martedì mattina ha deciso di mostrare la solidarietà sua e di tutto il governo. Non solo, all’uscita dell’incontro in Sinagoga, Meloni ha garantito anche l’impegno dello Stato “nella difesa dei cittadini da ogni forma di antisemitismo”.
Le dichiarazioni, come detto, sono arrivate dopo un’ora di colloquio in Sinagoga con il presidente della comunità ebraica romana Victor Fadlun e con il Rabbino capo Riccardo Di Segni, alla presenza anche del sottosegretario Giovanbattista Fazzolari. Quindi la presa di posizione della premier: “Bisogna intensificare la protezione dei cittadini di religione ebraica anche nel nostro territorio perché il rischio di emulazione degli atti criminali che abbiamo visto da parte di Hamas potranno arrivare anche noi. Sono venuta qui a dire che difenderemo i cittadini da ogni forma di antisemitismo”.
Ore 15,30 – Oms: “13 attacchi alla Sanità nella striscia di Gaza, 6 operatori uccisi” – “Dall’inizio dell’attuale offensiva alle ore 16 del 9 ottobre, risultano 13 gli attacchi confermati al sistema sanitario nella Striscia di Gaza”. Il bilancio è di “6 operatori sanitari uccisi e 4 feriti, 9 ambulanze e 8 strutture sanitarie colpite”. A fare il punto è stato il portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tarik Jasarevic.
Ore 15,00 – Ucciso ministro economia di Hamas in raid Israele – L’esercito israeliano ha ucciso in un raid aereo il ministro dell’economia di Hamas nella Striscia Joad Abu Shmalah. Secondo l’esercito israeliano, l’uomo “ha gestito il finanziamento del terrorismo all’interno e all’esterno della Striscia di Gaza. Ha ricoperto posizioni di sicurezza nell’organizzazione terroristica e ha guidato una serie di operazioni contro i civili israeliani e lo Stato di Israele”.
Ore 14,30 – Khamenei: “Schiaffo a regime sionista vittimista” – “Il regime sionista vuole giustificare i suoi massicci massacri della popolazione di Gaza facendosi passare per una vittima”: lo ha scritto su X il capo spirituale dell’Iran Ali Khamenei. “I leader del regime usurpatore devono sapere che la reazione alla loro oppressione sarà uno schiaffo ancora più pesante sulla loro brutta faccia” ha aggiunto l’ayatollah.
Heads of the Zionist regime and their backers should know that the massacre and mass murder of the people of #Gaza will cause a larger calamity to come upon them.
— Khamenei.ir (@khamenei_ir) October 10, 2023
Ore 14,00 – Putin: “Creare Stato palestinese per risolvere conflitto” – “Per la risoluzione del conflitto palestino-israeliano è necessaria l’attuazione delle risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulla creazione di uno Stato palestinese sovrano e indipendente”: lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin.
Ore 13,15 – Hamas: “No coinvolgimento diretto Iran, in pochi sapevano” – Ali Barakeh, leader di Hamas in esilio in Libano, ha negato un coinvolgimento dell’Iran nell’attacco ad Israele sottolineando che “solo pochi comandanti sapevano”. Barakeh ha aggiunto che Teheran ed Hezbollah “si uniranno alla battaglia se Gaza sarà sottoposta ad una guerra di annientamento”.
Ore 13,00 – Onu: “Hamas rilasci immediatamente gli ostaggi” – “Chiedo ai gruppi armati palestinesi di rilasciare immediatamente e senza condizioni tutti i civili che sono stati catturati e che sono ancora detenuti. La presa di ostaggi è proibita dal diritto internazionale”: lo ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni unite per i Diritti umani, Volker Türk. “È raccapricciante e profondamente angosciante vedere immagini di maltrattamenti di persone catturate dai gruppi armati palestinesi, nonché notizie di uccisioni e profanazioni dei loro corpi” ha aggiunto.
Ore 12,30 – Israele: “Porremo fine al controllo di Hamas su Gaza” – “Gli ultimi giorni ci hanno dimostrato che non abbiamo scelta: dobbiamo porre fine al controllo di Hamas su Gaza e alle sue capacità militari, per eliminare la minaccia su Israele”. Lo scrive su X l’ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar.
Molti giornalisti mi chiedono quale sia la soluzione a lungo termine per #Gaza.
Vorrei sottolineare che, nel corso degli anni, abbiamo compiuto ogni sforzo per separarci da Gaza e consentire ai palestinesi di condurre la propria vita.
Abbiamo ritirato il nostro esercito…
— Ambasciatore Alon Bar (@AmbAlonBar) October 10, 2023
Ore 12,00 – Iran: “Non siamo dietro Hamas ma ne siamo orgogliosi” – Il leader spirituale supremo dell’Iran, Ali Khamenei, pur smentendo un ruolo dell’Iran dietro gli attacchi di Hamas, ha elogiato l’organizzazione terroristica palestinese: “Baciamo la fronte e le mani degli intelligenti e abili disegnatori di questa operazione e della gioventuù palestinese. Siamo orgogliosi di loro”.
Ore 11,00 – Israele pianta mine nella barriera attorno a Gaza – Il portavoce militare Daniel Hagari ha dichiarato che l’esercito israeliano sta piantando delle mine a ridosso delle parti in cui la barriera attorno a Gaza è stata abbattuta durante le incursioni di Hamas avvenute sabato scorso.
Ore 10,00 – Atterrato il primo dei due aerei con 200 degli italiani bloccati in Israele – È atterrato all’aeroporto militare di Pratica di Mare il primo dei due aerei militari che stanno riportando circa 200 italiani bloccati in Israele. “Circa 200 italiani stanno rientrando da Israele su due aerei militari. I voli attivati su richiesta della Farnesina e coordinati con la Difesa arriveranno a Pratica di Mare” aveva dichiarato precedentemente il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Ore 9,00 – L’esercito israeliano consiglia ai palestinesi di Gaza di fuggire in Egitto – L’esercito israeliano ha consigliato ai civili palestinesi di dirigersi in Egitto. “Il valico di Rafah è ancora aperto – ha dichiarato il portavoce militare israeliano, il tenente colonnello Richard Hecht – A chiunque possa farlo, consiglierei di uscire”.
Ore 8,00 – Israele: “Ripreso il controllo al confine di Gaza” – L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver ripreso il pieno controllo del confine di Gaza. “Nell’ultimo giorno nessun terrorista è entrato attraverso la recinzione” ha dichiarato il portavoce delle forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari.
Ore 07,00 – Hamas: “Pronti a combattere lunga guerra” – Hamas è pronta a combattere una lunga guerra con Israele e utilizzerà gli ostaggi per garantire il rilascio dei palestinesi detenuti in Israele e all’estero: lo ha dichiarato Ali Barakeh, membro della leadership del gruppo in esilio a Beirut. “Ci siamo preparati bene per questa guerra e per affrontare tutti gli scenari, anche quello di una lunga guerra”. Barakeh, poi, ha sottolineato che la stessa Hamas è rimasta sorpresa dall’operazione: “Siamo rimasti sorpresi da questo grande crollo. Stavamo progettando di ottenere qualche risultato e di prendere prigionieri per scambiarli. Questo esercito è una tigre di carta”.
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