Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, venerdì 1 marzo
Dopo la cosiddetta “strage della farina”, ovvero la morte di oltre 100 palestinesi arrivata dopo che le forze israeliane hanno aperto il fuoco sui palestinesi che cercavano aiuti alimentari, si complicano le trattative tra Israele e Hamas. Dopo la strage, infatti, il presidente Usa Biden non ha potuto far altro che ipotizzare che un cessate il fuoco “probabilmente” non arriverà in tempi brevi. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, venerdì 1 marzo 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas.
Ore 18 – Hamas: “Sette ostaggi uccisi dai bombardamenti israeliani” – Hamas ha annunciato che sette degli ostaggi nelle sue mani a Gaza sono rimasti uccisi sotto i bombardamenti israeliani sulla Striscia. Lo ha riferito il portavoce delle brigate al-Qassam, Abu Ubaida, senza precisare quando sono morti.
Ore 17,00 – Tajani: “Cessi il massacro di palestinesi, liberare gli ostaggi” – “La posizione dell’Italia ieri è stata molto chiara: siamo angosciati, preoccupati e condanniamo ogni violenza contro la popolazione civile, israeliana e palestinese. Con grande fermezza chiediamo la liberazione degli ostaggi e che cessi il massacro dei civili palestinesi. Siamo favorevoli a un cessate il fuoco per portare aiuti umanitari in quantità tali da non provocare ciò che è accaduto ieri” e “abbiamo chiesto a Israele di fare un’inchiesta rigorosa su ciò che è accaduto per accertare ogni responsabilità”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa alla Farnesina.
Ore 16,00 – Egitto spera in accordo prima del Ramadan su cessate il fuoco e ostaggi – L’Egitto spera ancora che si possa arrivare prima del Ramadan a un accordo per la fine delle ostilità nella Striscia di Gaza e alla liberazione degli ostaggi trattenuti nell’enclave palestinese. Lo ha dichiarato il capo della diplomazia egiziana Sameh Shoukry, dicendo di augurarsi che i colloqui avviati in Qatar possano portare risultati concreti prima del 10 marzo, giorno nel quale inizia il mese sacro all’Islam. “Speriamo di poter arrivare alla fine delle ostilità e allo scambio di ostaggi. Tutti sappiamo che abbiamo un tempo limitato per riuscire ad avere successo prima dell’inizio del Ramadan”, ha detto il ministro egiziano intervenendo al forum diplomatico in corso ad Antalya, in Turchia.
Ore 14,30 – Erdogan: “Occidente complice del bagno di sangue a Gaza” – “I Paesi occidentali, che hanno dato sostegno a Israele fin dal primo giorno, hanno una parte nello spargimento di sangue” nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel suo intervento, trasmesso dalla tv di Stato Trt, durante il forum diplomatico di Antalya, in corso nella località sulla costa mediterranea nel sud della Turchia. Quella a Gaza, “non è una guerra ma un tentato genocidio”, ha aggiunto il leader turco, ribadendo l’importanza di avere uno Stato palestinese basato sui confini del 1967, e con Gerusalemme Est come capitale, e che la Turchia “è pronta a prendersi le sue responsabilità, tra cui essere un Paese garante” della pace dopo la conclusione del conflitto.
Ore 13,00 – Michel: “Disgustato da strage palestinesi in attesa di aiuti, subito indagine indipendente” – “Sconvolto e disgustato dall’uccisione di civili innocenti avvenuta ieri a Gaza mentre aspettavano disperatamente aiuti umanitari. Il diritto internazionale non ammette doppi standard. Dovrebbe essere avviata immediatamente un’indagine indipendente e i responsabili ritenuti responsabili. È urgentemente necessario un cessate il fuoco per consentire gli aiuti umanitari forniti da agenzie specializzate adeguatamente finanziate come l’Unrwa per raggiungere i civili”. Lo dichiara su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Shocked and repulsed by yesterday’s killing of innocent civilians in Gaza while desperately waiting for humanitarian aid.
International law does not allow for double standards. An independent investigation should be launched immediately and those responsible held accountable.…
— Charles Michel (@CharlesMichel) March 1, 2024
Ore 11,30 – Russell (Unicef): “Inorridita dalla strage di Gaza” – Sono inorridita dalle notizie di oltre 100 persone a Gaza che hanno cercato di prendere cibo per sopravvivere, ma hanno perso la vita”: così Catherine Russell, direttrice generale di Unicef. In un post sul profilo X della responsabile, si legge ancora: “È un altro triste promemoria della disperazione delle famiglie affamate e assetate che cercano di sopravvivere; devono avere accesso sicuro agli aiuti umanitari”.
Ore 10,00 – Borrell: “Inorridito da ennesima carneficina a Gaza” – “Sono inorridito dalla notizia dell’ennesima carneficina tra i civili a Gaza alla disperata ricerca di aiuti umanitari. Queste morti sono totalmente inaccettabili. Privare le persone degli aiuti alimentari costituisce una grave violazione del diritto internazionale umanitario. Deve essere garantito il libero accesso umanitario a Gaza”. Lo scrive su X l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
Ore 9,30 – La Francia chiede indagine indipendente su strage di Gaza – Il ministro degli Affari esteri francese ha chiesto un’indagine indipendente sulla morte, annunciata da Hamas, di oltre 110 persone durante la distribuzione di aiuti a Gaza. “Voglio essere molto chiaro oggi, chiederemo spiegazioni e servira’ un’indagine indipendente per capire cosa e’ successo”, ha detto Ste’phane Se’journe’ alla radio France Inter.Il dito e’ puntato contro l’esercito israeliano (Idf) che avrebbe aperto il fuoco sui civili che si stavano avvicinando troppo a postazioni di suoi militari. Israele ha respinto ogni accusa e il portavoce dell’Idf ha negato che i soldati abbiano sparato sui civili, indicando invece come causa della strage la calca.
Ore 9,00 – Gli Stati Uniti bloccamo dichiarazione di condanna a Israele del Consiglio di Sicurezza dell’Onu – Gli Stati Uniti hanno bloccato una dichiarazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che condannava Israele per la strage di palestinesi in coda per ricevere aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Le nazioni arabe non sono riuscite a ottenere il sostegno al testo, avanzato dall’Algeria, che accusava le forze israeliane di aver aperto il fuoco contro i civili in attesa della consegna di cibo e altri aiuti umanitari vicino a Gaza City; il bilancio della tragedia e’ di almeno 112 morti. L’Idf ha negato di aver sparato sulla folla e ha spiegato che la strage e’ stata causata dalla calca.Riyad Mansour, l’ambasciatore palestinese all’Onu, ha detto ai giornalisti – dopo una riunione d’emergenza a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza Onu – che 14 dei 15 membri del Consiglio hanno sostenuto la dichiarazione avanzata dall’Algeria, rappresentante arabo presso l’organismo. Gli Stati Uniti non hanno sostenuto la dichiarazione e il vice ambasciatore americano Robert Wood ha spiegato alla stampa il perche’: “Non abbiamo tutti i fatti sul campo, questo e’ il problema”.Il diplomatico sostiene che ci sono notizie contraddittorie e che gli Stati Uniti stanno cercando di raccogliere tutti i fatti, anche per quanto riguarda le “circostanze su come sono morte le persone”, che e’ una questione chiave.
Ore 8,30 – Macron, immediato cessate il fuoco per distribuire aiuti – Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso la sua “più forte condanna” per l’uccisione di dozzine di palestinesi durante una consegna di aiuti nel nord della Striscia di Gaza. “Profonda indignazione per le immagini provenienti da Gaza in cui i civili sono stati presi di mira dai soldati israeliani”, ha detto sulla piattaforma di social media X. “Esprimo la mia più ferma condanna e chiedo verità, giustizia e rispetto del diritto internazionale”, ha aggiunto. “A Gaza la situazione è drammatica. Tutta la popolazione civile deve essere protetta. Un cessate il fuoco deve essere messo in atto immediatamente per permettere che gli aiuti siano distribuiti”.
Ore 08,00 – Borrell: “Inorridito da massacro, strage inaccettabile” – Il capo della diplomazia europea Josep Borrell ha parlato di “una nuova carneficina” e di morti “totalmente inaccettabili” dopo la morte denunciata da Hamas di oltre 110 persone durante una distribuzione di aiuti a Gaza che si è trasformata in una strage. “Sono inorridito dalle notizie di ulteriori massacri tra i civili di Gaza che erano alla disperata ricerca di aiuti umanitari”, ha detto Borrell sul social network X. “Queste morti sono completamente inaccettabili”.
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