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    Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Tregua finita, riprendono i bombardamenti su Gaza: “Più di 100 morti dalla ripresa dei combattimenti” | DIRETTA

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 1 Dic. 2023 alle 07:00 Aggiornato il 1 Dic. 2023 alle 18:58

    La diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, venerdì 1 dicembre

    Mentre si lavora per prolongare la tregua tra Israele e Hamas di ancora qualche giorno, Hamas ha rivendicato un attentato a Gerusalemme, che ha provocato la morte di tre persone, lanciando un appello a una “escalation della resistenza” contro Israele. Ben-Gvir, leader dell’estrema destra e ministro della Sicurezza nazionale israeliano, ha dichiarato che l’attacco è una “chiara violazione della tregua” ed esortato Israele a riprendere subito i combattimenti. L’attentato è stato condannato anche dagli Usa che hanno sottolineato come l’attacco terroristico rappresenti un “altro esempio della minaccia che rappresenta Hamas”. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, venerdì 1 dicembre 2023, sulla guerra tra Israele e Hamas.

    DIRETTA

    Ore 13,00 – Fonti israeliane: la ripresa dei combattimenti non ferma i negoziati sugli ostaggi – Israele ritiene che dopo alcuni giorni di combattimento Hamas sarà di nuovo disponibile alla liberazione di altri ostaggi. Lo ha detto una fonte politica israeliana ai media nazionali. “Le trattative si svolgeranno in parallelo al fuoco”, ha aggiunto. “Hamas può sempre presentarci una lista di dieci donne da liberare ed allora prenderemo in esame una tregua di un giorno”. Stasera intanto sarà nuovamente riunito il gabinetto di guerra israeliano.

    Ore 12,00 – Il governo israeliano: stiamo per dare a Hamas “la madre di tutte le lezioni” – Il governo di Israele sta per dare ad Hamas “la madre di tutte le lezioni”. Lo ha detto un portavoce dell’esecutivo guidato da Benjamin Netanyahu, dopo la ripresa delle ostilità a Gaza al termine di alcuni giorni di tregua.

    Ore 11,00 – Leader di Hamas alla Cbs: “Non so quanti siano gli ostaggi vivi” – In una intervista all’emittente Usa Cbs, un leader di spicco di Hamas, Ghazi Hamad, rispondendo su quanti ostaggi tenuti a Gaza sono ancora vivi ha risposto: “Non lo so. Il numero non è importante”. Hamad ha inoltre detto che Hamas ha rapito Kfir Bibas di 10 mesi e suo fratello Ariel di quattro anni per costringerli a “fare pressione sul loro governo, per dire loro: ci avete mandato all’inferno”. Quando gli è stato chiesto come un bambino di 10 mesi e un bambino di 4 anni potrebbero agire per fare pressione sul governo israeliano, Hamad ha ripetuto che “devono esercitare pressioni su Israele, il loro governo, per dire loro che stanno andando nella direzione sbagliata”. Il leader di Hamas ha aggiunto che la famiglia Bibas “ha pagato il prezzo a causa dell’occupazione”.

    Ore 07,00 – Israele: “Hamas non rispetta impegni, noi impegnati a raggiungere obiettivi guerra” – Hamas “ha violato il quadro di riferimento” per la pausa nelle ostilità, “non ha mantenuto gli impegni per il rilascio di tutte le donne tenute in ostaggio e ha lanciato razzi contro Israele”. E’ quanto afferma una dichiarazione dell’Ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu di cui danno notizia i media israeliani. “Con la ripresa dei combattimenti” si sottolinea che “il governo di Israele è impegnato a raggiungere gli obiettivi della guerra” ovvero “liberare i nostri ostaggi, eliminare Hamas e garantire che Gaza non possa mai più minacciare la popolazione di Israele”.

    Ore 06,00 – Hamas, raid israeliani hanno colpito il sud di Gaza – Secondo fonti di Hamas, attacchi aerei israeliani hanno colpito il sud di Gaza, compresa la comunità di Abassan, a est della città di Khan Younis.  Il ministero della Sanità gestito da Hamas afferma che tre persone sono state uccise in raid aerei israeliani a Rafah, nel sud della Striscia, come riportano i media israeliani. Altri attacchi aerei avrebbero colpito la città di Al-Karara, a nord di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. L’ufficio governativo per le comunicazioni di Gaza, un ente gestito da Hamas, ha accusato “la comunità internazionale di essere responsabile della continuazione della guerra a Gaza”.

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