Israele, Gantz lascia il governo: “Netanyahu convochi elezioni”
Come preannunciato, il ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz ha deciso di lasciare il governo israeliano.
L’esponente centrista, che inizialmente doveva tenere una conferenza stampa nella serata di sabato 8 giugno, poi annullata in seguito alla notizia della liberazione di 4 ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, ha dichiarato che “lasciare il governo è una decisione dolorosa” sottolineando di essere stato spinto da “considerazioni politiche”.
Nonostante l’abbandono di Gantz, il premier Netanyahu controlla ancora una coalizione di maggioranza in Parlamento, ma d’ora in avanti sarà ancora più dipendente dagli alleati di estrema destra.
“Netanyahu ci impedisce di avanzare verso la vera vittoria – ha affermato Gantz – Le decisioni strategiche vengono affrontate con procrastinazione ed esitazione a causa di considerazioni politiche”.
E ancora: “Dopo il 7 ottobre, come hanno fatto centinaia di migliaia di israeliani patriottici, ci siamo messi a disposizione. Lo abbiamo fatto anche se sapevamo che si trattava di un cattivo governo. L’abbiamo fatto proprio perché sapevamo che era un cattivo governo”.
“Abbiamo formato un governo di emergenza per una partnership segnata dal destino, non per una partnership politica. Mesi dopo il disastro di ottobre, la situazione nel paese è cambiata”.
Nell’annunciare le sue dimissioni, poi, Gantz ha sottolineato che “Lo Stato di Israele ha bisogno e può ottenere una vera vittoria. Una vera vittoria mette il ritorno a casa dei rapiti al di sopra della sopravvivenza al potere. Una vera vittoria unisce il successo militare con un’iniziativa politica e civile”.
“Una vera vittoria porterà al collasso di Hamas e alla sua sostituzione. Una vera vittoria consiste nel riportare a casa sani e salvi gli abitanti del Nord. Una vera vittoria consiste nello stabilire un’alleanza regionale contro l’Iran guidata dagli Stati Uniti con tutto il mondo occidentale. Una vera vittoria è cambiare le priorità nazionali, ampliare la cerchia dei servizi e dei servitori, e assicurarsi che Israele sia capace di affrontare le sfide che deve affrontare”.
Secondo Gantz per Gaza “la soluzione è attuare il piano presentato dal presidente Usa Joe Biden”.
Immediata la replica del premier israeliano Netanyahu che sul suo profilo X ha dichiarato che “Israele è in una guerra esistenziale su più fronti”.
“Benny, non è il momento di abbandonare, è il momento di unire le forze” ha aggiunto il primo ministro rivolgendosi direttamente a Gantz.
Netanyahu ha promesso di andare avanti fino alla vittoria e al raggiungimento di tutti gli obiettivi “in primo luogo il rilascio degli ostaggi e l’eliminazione di Hamas. La mia porta rimarrà aperta a qualsiasi partito sionista disposto ad assumersi l’onere e ad aiutare a raggiungere la vittoria sui nemici e a garantire la sicurezza dei cittadini”.