Lunedì 16 ottobre, l’aviazione israeliana ha portato a termine un attacco contro una batteria anti-aerea siriana al confine con il Libano. Israele ha confermato di aver distrutto un’unità militare del regime siriano accusato di attaccare i velivoli impegnati in missioni di ricognizione sull’aerea.
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Secondo quanto riferito dalle autorità militari israeliane nessun aereo è stato colpito dal lancio di missili da parte siriana.
Il tenente colonnello israeliano Jonathan Conricus ha riferito ai giornalisti che il bombardamento si è svolto due ore dopo il lancio di razzi da parte dell’unità siriana, situata a 50 chilometri da Damasco.
“Secondo le informazioni provenienti dalla nostra intelligence, la batteria anti-aerea colpita appartiene al regime siriano e riteniamo il governo di Damasco responsabile del lancio di razzi contro i nostri aerei”, ha detto Jonathan Conricus.
Il regime di Damasco non ha ancora commentato la notizia. Israele e Siria sono formalmente in guerra, ma raramente si sono scambiati colpi di artiglieria da quando il cessate il fuoco dichiarato nel 1974 ha messo fine all’ultima guerra convenzionale combattuta tra i due paesi, quella del Kippur.
L’attacco israeliano rappresenta poi un caso unico anche per la conferma arrivata dalle autorità militari del paese.
Israele fornisce raramente dettagli sulle proprie attività aeree portate a termine tra il Libano e la Siria, dove l’aviazione di Tel Aviv controlla i legami tra Hezbollah e il regime di Damasco.
Il confine tra i due paesi infatti rappresenta un canale privilegiato per il traffico di armi tra il gruppo terroristico libanese e le milizie sostenute dall’Iran che combattono al fianco dell’esercito di Assad.
Le missioni dell’aviazione israeliana in Siria sono aumentate sensibilmente da quando è cominciata la guerra civile nel paese.
Secondo quanto riferito da fonti militari israeliane, Tel Aviv sta facendo di tutto per evitare scontri accidentali con le forze russe alleate del regime siriano.
Il portavoce dell’aviazione israeliana, Jonathan Conricus, ha riferito di aver informato “in tempo reale” le autorità militari russe presenti in Siria dell’attacco condotto contro la batteria anti-aerea.
Il ministro russo della Difesa Sergei Shoigu è in procinto di visitare Israele nei prossimi giorni.
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