Israele abbatte le tende di 63 beduini in un villaggio palestinese: “È la settima volta che accade”
Israele ha demolito le tende in cui abitavano almeno 63 beduini in un villaggio in Cisgiordania, distrutto a più riprese dalle autorità israeliane negli ultimi anni. Lo riporta Reuters citando un esponente dell’Autorità nazionale palestinese, secondo cui questa è la settima volta che nel villaggio beduino di Khirbet Humsah sono state distrutte tende e altre strutture.
Le autorità israeliane hanno affermato che il villaggio, situato nella Cisgiordania settentrionale è stato costruito illegalmente nel 2012 sul terreno di un poligono di tiro militare e che i residenti hanno rifiutato di trasferirsi in una zona vicina. Gli abitanti, rimasti sul sito dopo le demolizioni, hanno assistito all’abbattimento delle tende da parte delle ruspe, che hanno caricato i resti su alcuni camion.
Muataz Bsharat, funzionario dell’Autorità nazionale palestinese, ha dichiarato a Reuters che le demolizioni hanno lasciato 11 famiglie senza casa, accusando Israele di “terrorismo di stato”.
Il Coordinamento delle attività governative israeliane nei territori (Cogat), un’agenzia militare israeliana che coordina le attività civili nei territori palestinesi, ha dichiarato che Israele ha eseguito una sentenza della Corte Suprema, che ha chiesto di rimuovere le tende erette senza permessi di costruzione. L’assenza di permessi, estremamente difficili da ottenere secondo i palestinesi, è spesso citata per giustificare la demolizione di abitazioni occupate da palestinesi in Cisgiordania e Gerusalemme Est.
Secondo quanto dichiarato dall’ong israeliana B’Tselem negli scorsi mesi, le ripetute demolizioni di Khirbet Humsah farebbero parte degli sforzi delle autorità israeliane per trasferire la comunità di beduini con la forza. “Queste demolizioni fanno parte della politica israeliana, attuata in tutta la Cisgiordania, per rendere insopportabile la vita dei palestinesi, per costringerli a lasciare le loro case, concentrarli in enclave e impadronirsi delle loro terre”, ha dichiarato l’ong che a gennaio ha accusato lo Stato ebraico di apartheid.