Israele, le Isole Faroe vogliono aprire sede diplomatica a Gerusalemme
Le Isole Faroe hanno in programma di aprire un ufficio per la rappresentanza diplomatica a Gerusalemme e intendono riconoscere la città come la capitale di Israele.
A dare l’annuncio è stato il ministro degli Esteri delle Isole Faroe, Jenis av Rana, che giovedì 14 novembre 2019 al quotidiano danese Politiken ha spiegato che sta lavorando per attuare il piano e che i finanziamenti per l’ufficio diplomatico nella città santa sarebbero stati assegnati da un prossimo atto finanziario.
“Abbiamo chiesto denaro per aprire [l’ufficio] a settembre o ottobre 2020”, ha detto Rana al giornale. “In realtà, è un riconoscimento di Gerusalemme come la capitale di Israele”, ha continuato.
Rana ha giustificato la mossa affermando che il cristianesimo è molto forte nell’arcipelago e perché “le Isole Faroe amano Israele”. Il piano, tuttavia, non è piaciuto a Copenaghen, che ha fatto sapere di non aver in programma di spostare la propria sede diplomatica da dove si trova ora, Tel Aviv.
Le Isole Faroe sono un arcipelago autonomo che fa parte del Regno di Danimarca ed è composto da 18 isole vulcaniche nell’Oceano Atlantico settentrionale, tra Islanda e Norvegia.
Israele ha spinto i paesi a spostare le loro ambasciate a Gerusalemme e riconoscere la città come capitale, a seguito della decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di farlo nel dicembre 2017.
Spostare un’ambasciata a Gerusalemme è molto controverso. La maggior parte delle missioni diplomatiche in Israele sono situate a Tel Aviv o nelle vicinanze, mentre i paesi cercano di mantenere una posizione neutrale sullo status di Gerusalemme.
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