Islanda, test per il Coronavirus per ogni singolo cittadino
Mentre nel resto del mondo i test per il Coronavirus sono quasi esclusivamente dedicati ai pazienti sintomatici, in Islanda chiunque voglia essere sottoposto al test per il Covid-19 può farlo gratuitamente, senza necessariamente avere sintomi, essere stato all’estero di recente o essere entrato in contatto con persone positive. Il paese, che conta solo 364mila abitanti, è infatti in grado di effettuare i test sulla sua intera popolazione: una mossa che potrebbe aiutare il resto dei paesi a sciogliere importanti dubbi sulla percentuale di asintomatici e sui relativi rischi di contagio.
Finora in Islanda sono state sottoposte al test 19,500 persone, oltre il 5 per cento degli abitanti del paese. I dati hanno evidenziato 1.220 contagi, 2 vittime, e 236 guariti. Oltre 7,800 persone si trovano in quarantena e la metà delle persone diagnosticate col Covid-19 erano già isolate quando è arrivata la diagnosi di Coronavirus, secondo i dati del governo.
Ad approfondire la questione dei test per il Covid-19 in Islanda è un articolo di Siobhán O’Grady pubblicato sul Washington Post. Il risultato più importante emerso finora grazie a questi test, come ha spiegato Kari Stefansson, direttore esecutivo di deCODE Genetics, al Washington Post, è che circa la metà dei positivi era asintomatica al momento del test, anche se avrebbe potuto sviluppare sintomi in seguito. I test hanno rivelato inoltre informazioni genetiche che i ricercatori possono utilizzare per tracciare la diffusione geografica del virus.
L’epidemia in Islanda
Il primo caso di Coronavirus confermato in Islanda era stato registrato alla fine di febbraio. Si trattava di un paziente rientrato da poco tempo da un viaggio in Italia. Nelle settimane successive sono emersi altri casi sparsi sull’isola. Il contenimento dei contagi è avvenuto grazie a un’attenta tracciatura dei contatti delle persone risultate positive, ma nel frattempo è stata potenziata la capacità del paese di eseguire i test.
Nel paese, solo alcune aziende hanno chiuso, mentre le scuole sono state chiuse solo parzialmente in risposta alla pandemia. Il distanziamento sociale è stato incoraggiato, ma i piccoli gruppi di persone possono ancora incontrarsi. Secondo l’ultimo modello di previsione, il paese arriverà a 1,700 casi, ma il numero potrebbe raggiungere i 2,800 in uno scenario molto peggiore, con gli ospedali saranno probabilmente maggiormente sotto pressione a metà aprile.
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