Havrin Khalaf, segretario del partito Futuro della Siria muore in un attentato
Havrin Khalaf è morta l’11 ottobre sulla strada tra Manbij e Qamishlo, uccisa probabilmente dal gruppo jihadista Ahrar al-Sharqiya, alleato della Turchia e responsabile di altre esecuzioni sommarie.
La notizia è stata confermata da alcune fonti curde.
Secondo quanto ricostruito, la donna è rimasta uccisa nell’esplosione di un’autobomba avvenuta nella giornata di ieri, venerdì 11 ottobre, a Qamishli, città curda attualmente stretta tra il fuoco turco e quello dello Stato Islamico.
Havrin Khalaf si è sempre battuta per la democrazia in Siria e per il rispetto dei diritti delle minoranze.
Il Partito per il Futuro della Siria era stato fondato il 27 marzo 2018 con l’obiettivo di affermare la laicità dello Stato siriano, ma anche per rinunciare alla violenza in favore di una “lotta pacifica per la risoluzione delle controversie”.
Tra i principi fondanti del partito, inoltre, vi erano “l’eguaglianza tra uomini e donne” e il rispetto delle Nazioni Unite, in particolar modo della risoluzione che afferma che le “Fazioni del popolo siriano dovrebbero essere rappresentate nel processo politico, compresa la stesura di una nuova costituzione”.