All’inizio del 2015 l’Isis aveva conquistato vaste aree della Siria e dell’Iraq, arrivando a prendere il controllo di tre grandi città irachene.
Tuttavia, nel corso dell’anno il sedicente Stato islamico è stato colpito dalla controffensiva dei peshmerga curdi, dai raid aerei della coalizione guidata dagli Stati Uniti e dall’intervento della Russia.
In Iraq l’esercito è riuscito a riconquistare l’importante città di Ramadi negli ultimi giorni del 2015.
Una mappa elaborata dalla rivista Foreign Policy sulla base dei dati forniti dal centro studi IHS Jane mostra come l’Isis alla fine del 2015 ha perso il 14 per cento dei suoi territori.
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