L’Isis starebbe preparando nuovi attentati in Europa nello stile di quello avvenuto il 13 novembre del 2015 a Parigi. A riferirlo è un rapporto della polizia europea Europol diffuso il 25 gennaio a margine della riunione dei ministri dell’Interno dell’Unione europea.
Secondo l’Europol ci sarebbero in Europa circa 5mila foreign fighters. Di questi, circa 3.700 sarebbero schedati nel loro database. Tra questi, emerge che uno su cinque soffre di problemi mentali e l’80 per cento ha precedenti penali: per questa ragione, l’Europol non ha escluso che questi dati siano considerati dall’Isis condizioni per arruolare nuovi adepti.
Il rapporto avrebbe inoltre reso noto che è la Francia il paese più a rischio attentati tra quelli dell’Unione europea.
Per rispondere a questa minaccia, l’Unione europea ha creato l’Etct, il Centro antiterrorismo europeo, che punta a rafforzare le operazioni di prevenzione del terrorismo rafforzando la collaborazione tra le intelligence dei diversi paesi e sostenendo le inchieste antiterrorismo dei singoli stati.