Un ufficiale dell’esercito curdo ha dichiarato che un centinaio di militanti dell’Isis avrebbero attaccato nella giornata di mercoledì 16 dicembre le forze curde in 17 attacchi distinti in Iraq.
Secondo le parole del generale Mark Odom, i guerriglieri del sedicente Stato islamico sarebbero stati spinti a indietreggiare grazie all’intervento dei raid aerei coordinati dagli Stati Uniti.
Tra le 80 e le 120 unità dell’Isis sarebbero state coinvolte negli attacchi, in cui sarebbero stati utilizzati veicoli muniti di mitragliatrici, autobombe e kamikaze per colpire la zona intorno alla città settentrionale di Mosul, roccaforte del sedicente Stato islamico.
Secondo Odom, le forze internazionali non si sarebbero trovate in difficoltà ad affrontare l’attacco, nonostante questo sia stato definito “significativo” e sia durato diverse ore.