L’aviazione turca ha neutralizzato il 20 marzo 2018 12 miliziani del Partito dei lavoratori curdo (Pkk) in una serie di raid aerei nel nord dell’Iraq. A riferirlo è l’agenzia di stampa turca Anadolu.
Bersaglio dell’operazione militare alcune postazioni del Pkk nella regione settentrionale di Hakurk.
Con l’espressione “neutralizzato” le autorità turche sono solite indicare che i miliziani in questione sono stati uccisi oppure catturati.
Sale così a 38 il numero dei miliziani curdi neutralizzati dall’aviazione turca dall’inizio dell’operazione in Iraq, il 10 marzo 2018.
La Turchia detiene 18 postazioni militari nel Kurdistan iracheno dall’inizio degli anni Novanta.
Il Parlamento della Regione autonoma ha ripetutamente invitato il governo di Ankara a ritirare le proprie truppe, ma senza alcun esito.
Il 20 marzo 2018 il governo iracheno aveva autorizzato la Turchia ad operazioni militari lungo i confini tra i due paesi.
Precedentemente il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva detto che la Turchia era pronta a intensificare le proprie operazioni militari in Siria al nord dell’Iraq, in particolare nell’area di Sinjar, dove è forte la presenza del Pkk.
Il Pkk è considerato un’organizzazione terroristica da Turchia, Stati Uniti e Unione europea. Il gruppo ha ripreso la lotta armata nel 2015.
Il 25 settembre 2017in Kurdistan iracheno si è tenuto un referendum che ha visto il 92,3 per cento dei votanti esprimersi a favore dell’indipendenza della regione. Ma la Turchia è spaventata da questa ipotesi perché teme coinvolga anche i curdi che vivono nei suoi territori.