I curdi d’Iraq, che godono di ampia autonomia nel Kurdistan iracheno, hanno dichiarato l’indipendenza nel cyberspazio lanciando il dominio “.krd”. Ma la notizia non è stata presa di buon grado da quanti, nella regione, temono o sono ostili alle aspirazioni indipendentiste curde.
L’organizzazione che gestisce gli indirizzi internet, la Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (Icann), ha concesso il dominio “.krd” nel 2013.
Si tratta di un dominio generico – i domini riservati agli stati sovrani sono costituiti da due sole lettere – ma esso è stato ufficializzato dalle autorità del Kurdistan iracheno che hanno convertito i propri siti istituzionali in www.gov.krd o www.presidency.krd.
L’Iran ha presentato una protesta formale presso l’Icann, scrivendo che la creazione del dominio procurerà seri problemi tra cui “gravi conflitti politici”.
Infatti, la Repubblica Islamica accusa alcune correnti radicali curde di voler creare una nazione indipendente curda sottraendo territori appartenenti all’Iran e alla Turchia.
Anche la Catalogna aveva precedentemente richiesto e ottenuto un dominio proprio (“.cat”).