Un attentatore suicida si è fatto esplodere in Iraq nella città di al-Qaim, al confine con la Siria, provocando la morte di almeno 11 persone e il ferimento di altre 10.
Secondo quanto riportano le emittenti Sky News Arabia e al-Jazeera, l’attentatore si è fatto esplodere all’ingresso della città, a un posto di blocco delle milizie sciite filo-iraniane Hashd al-Shaabi (Unità di mobilitazione popolare) affiliate all’esercito iracheno.
Si tratta dell’ultimo di una serie di attentati che, negli ultimi mesi, hanno insanguinato l’Iraq. Secondo quanto riporta Agi, citando i dati della Missione di Assistenza delle Nazioni Unite in Iraq (UNAMI), a luglio, almeno 79 civili sono stati uccisi nel paese e 99 sono rimasti feriti in atti di terrorismo o a seguito di scontri armati.
Solo nella provincia di Baghdad sono state uccise 30 persone.
L’Iraq negli ultimi mesi, assieme alle forze governative siriane del presidente Assad e alla coalizione internazionale a guida statunitense, ha compiuto diversi raid aerei contro l’Isis.