Iran uranio Russia difende Teheran – La Russia sta con l’alleato iraniano, dopo l’annuncio di Teheran sull’imminente superamento del limite di riserve di uranio.
L’Iran: “Entro 10 giorni supereremo il limite consentito di riserve di uranio”
Dmitri Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, ha dichiarato che il Cremlino ritiene che l’Iran sia il paese più controllato dall’Agenzia internazionale per l’Energia atomica (Iaea) e che stia rispettando gli obblighi assunti con il Piano d’azione congiunto globale (Jcpoa) sul programma nucleare iraniano.
“La più recente ispezione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica e il relativo rapporto hanno riconosciuto che l’Iran rispetta pienamente i suoi obblighi”, ha sottolineato il portavoce. “Noi agiamo sulla base di questo”.
L’annuncio dell’Iran
Teheran il 17 giugno ha annunciato che entro dieci giorni supererà il limite delle riserve di uranio a basso arricchimento consentiti dall’accordo sul nucleare del 2015, ma ha lanciato un ultimo appello all’Unione europea.
“L’Ue ha un tempo limitato per adempiere ai suoi obblighi nel quadro dell’accordo sul nucleare, ed è meglio che si assuma le sue responsabilità nel poco tempo rimanente, altrimenti l’intesa crollerà”.
È stato questo il messaggio del presidente iraniano Hassan Rohani, durante il suo incontro a Teheran con il nuovo ambasciatore francese Philippe Thiébaud.
“La situazione attuale è molto critica e la Francia e gli altri firmatari dell’accordo hanno possibilità molto limitate di svolgere un ruolo storico nel salvare l’accordo. Imporre sanzioni su beni come le medicine e il cibo è disumano e mostra che la guerra economica degli Usa è contro ogni singolo iraniano”.
Secondo Rohani il fallimento del patto sul nucleare del 2015 sarebbe un danno non solo per l’Iran e per la Francia, ma per tutta la regione e il mondo. L’ambasciatore di Parigi ha riconosciuto che finora “l’Iran ha adempiuto a tutti i suoi obblighi nell’ambito dell’accordo” e assicurato che “la Francia non risparmia alcuno sforzo per proteggere l’intesa, che è sostenuta dalla comunità internazionale”.
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