iPhone di 2.137 anni fa ritrovato dentro alcuni scavi archeologici in Russia
Alcuni studiosi russi avrebbero ritrovato un iphone che risale a 2.137 anni fa in alcuni scavi archeologici della regione di Tuva, in Russia.
A prima vista sembra proprio un iPhone, per come lo conosciamo noi oggi: la forma è rettangolare, e l’oggetto sembra anche avere una simpatica cover nera.
Ma il reperto è stato rinvenuto in una tomba, insieme allo scheletro di una donna, e risale appunto a duemila anni fa. Il primo esemplare di iphone mai inventato? No. Si tratta di una fibbia.
La scoperta è avvenuta vicino alla necropoli di Ala-Tey, in quello che oggi è un bacino idrico prosciugato, nei pressi della diga Sayano-Shushenskaya.
Il singolare iPhone ritrovato durante gli scavi archeologici sarebbe stato molto caro alla donna, perché è fatto in gemma nera, un prezioso tipo di lignite, ed è decorato da pietre semi preziose.
Gli archeologi riportano che in realtà l’oggetto era usato dalla donna come fibbia della cintura.
“La sua era l’unica cintura decorata con monete cinesi di wuzhu che ci ha aiutato a datare il reperto rinvenuto”, ha spiegato Pavel Leus, che ha guidato il team di archeologi negli scavi in Russia.
La regione di Tuva, dove è stata rinvenuta la “fibbia”, è un’area ricca di altre tombe che certificano la presenza di civiltà preistoriche risalenti all’età del bronzo e fino ai tempi di Gengis Khan. L’area è anche una delle zone più turistiche del Paese, dove trascorre le vacanze persino Vladimir Putin.
Leggi l'articolo originale su TPI.it