Nella notte fra venerdì 10 marzo e sabato 11 marzo 2017 un uomo ha tentato di accedere nei giardini chiusi al pubblico della Casa Bianca, secondo quanto hanno rivelato i servizi segreti statunitensi in un conferenza stampa tenutasi ieri.
L’uomo aveva con sé una zaino da campeggio ed è riuscito a scavalcare le prime recinzioni che circondano la residenza del presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, che quella sera si trovava al suo interno.
— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come
L’uomo in questione è un giovane di 26 anni, Jonathan Tuan-Ahn Tran, proveniente da Milpitas, in California. È stato arrestato per aver oltrepassato un’area ristretta al pubblico, e per possesso di armi pericolose. I servizi segreti hanno infatti rivelato che all’interno dello zaino l’intruso aveva con sé due bombolette di spray al peperoncino.
Quando è stato fermato dalle autorità, Tran si trovava già a pochi metri dal Portico sud della Casa Bianca, dove in genere gli ospiti si intrattengono primi degli eventi che si tengono nella residenza. In un primo momento Tran ha affermato di essere un amico del presidente e che si trovava lì grazie ad un invito formale, ma è stato immediatamente fermato e scortato al primo dipartimento di polizia.
(Una mappa dei giardini della Casa Bianca che traccia il percorso esatto effettuato dall’intruso Jonathan Tran. Photo Credit: Washington Post)
I giardini della Casa Bianca sono stati interamente perlustrati dai responsabili per la sicurezza, che hanno dichiarato di non aver trovato nulla fuori posto.
Il giorno dopo, il presidente Donald Trump si è congratulato con i responsabili dell’arresto, ringraziandoli per lo “splendido lavoro” effettuato. Questo il video dei suoi ringraziamenti:
— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata
Leggi l'articolo originale su TPI.it