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    Le parole di un sopravvissuto all’attentato al Bataclan

    L'uomo, Laurent Lafont-Battesti, dice di non provare rabbia dopo gli attacchi al teatro Bataclan di venerdì a Parigi

    Di Alessandro Ceschi
    Pubblicato il 17 Nov. 2015 alle 10:49 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:31

    Un uomo sopravvissuto all’attentato al teatro Bataclan di Parigi ha parlato del momento degli spari di venerdì sera in un’intervista alla Bbc.

    Dopo gli spari, Laurent Lafont-Battesti ha seguito altre persone, è uscito da una finestra ed è salito sul tetto del teatro. Lì, i sopravvissuti hanno iniziato a controllare le notizie sul telefono e a chiamare amici e parenti.

    Durante il concerto, l’uomo si trovava sui balconi del teatro – e non sotto fra la folla, dove gli attacchi sono partiti – perché lui e i suoi amici volevano stare “in un posto tranquillo”. Questa scelta potrebbe averlo salvato.

    Lafont-Battesti definisce i terroristi dei mostri, ma non prova rabbia.

    “Mi chiedo perché non sono arrabbiato”, dice l’uomo. “Forse è il mio modo di provare a salvarmi – pensare solo alle cose belle che ho visto”.

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