L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha diffuso lunedì 13 marzo dei dati riguardanti la guerra nel paese e ha fatto sapere che circa 465mila persone sono state uccise durante il conflitto civile in Siria.
— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come
La guerra ha avuto inizio sei anni fa, causando la più grave crisi per i rifugiati dalla fine della seconda guerra mondiale.
L’osservatorio ha spiegato di aver documentato la morte di più di 320mila persone dall’inizio del conflitto, mentre altre 145mila risultano scomparse.
Tra le persone uccise ci sono più di 96mila civili, secondo i dati diffusi dall’Osservatorio, che è ricorso a una rete di contatti nel paese per tenere il conto delle vittime.
Secondo quanto riportato dal report le forze governative e i loro alleati hanno ucciso più di 83mila civili, di cui circa 28mila in attacchi aerei. I bombardamenti operati dai ribelli hanno ucciso più di 7mila civili.
I combattenti del sedicente Stato Islamico hanno ucciso più di 3700 civili, mentre i raid aerei condotti dalla coalizione a guida statunitense hanno ucciso 920 civili. Le forze turche hanno ucciso più di 500 civili.
Sia il governo siriano che la Russia hanno negato di aver mirato obiettivi civili e di aver applicato torture alle vittime. Molti dei gruppi ribelli e la Turchia hanno negato allo stesso modo il coinvolgimento in operazioni con vittime tra la popolazione. La coalizione guidata dagli Stati Uniti ha spiegato che ha provato in ogni modo a evitare di colpire i civili e ha sostenuto di aver sempre indagato quando questo è invece successo.
L’Unicef ha lanciato nella stessa giornata di lunedì 13 marzo un allarme riguardante i bambini siriani: il 2016 per loro è stato l’anno peggiore dall’inizio del conflitto, con la morte di almeno 652 bambini.
— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**
Leggi l'articolo originale su TPI.it