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    L’inglese potrebbe non essere più una lingua ufficiale dell’Unione europea

    Uno dei possibili rischi post-Brexit è quello che si interrompa l’utilizzo della lingua inglese come lingua franca ufficiale delle istituzioni europee

    Di TPI
    Pubblicato il 28 Giu. 2016 alle 16:39 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:19

    Le conseguenze della Brexit, ovvero la scelta da parte del
    Regno Unito di lasciare l’Unione europea dopo i risultati del referendum del 23
    giugno, sono ancora per molti versi ignote, visto che si tratta della prima
    volta che un paese decide effettivamente di staccarsene.

    Uno dei possibili rischi è però quello che alcuni stanno
    paventando in queste ore, ovvero la fine dell’utilizzo della lingua inglese
    come lingua franca ufficiale delle istituzioni europee.

    Anche se l’Unione europea ha 24 lingue ufficiali, le lingue
    effettivamente parlate per quanto riguarda le comunicazioni comuni sono l’inglese,
    il tedesco e il francese, come esemplificato dagli interventi del presidente
    della Commissione europea, che solitamente si esprime in tutte e tre le lingue
    citate.

    L’europarlamentare polacca Danuta Hübner, capo del Comitato
    per gli affari costituzionali del Parlamento europeo, ha avvertito lunedì 27
    giugno che l’inglese non potrà essere più considerata lingua ufficiale perché
    ogni nazione ha diritto di dichiarare una propria lingua, e Irlanda e Malta –
    ovvero gli altri due stati che parlano inglese – hanno scelto il gaelico e il maltese.

    È anche però vero che quando l’Irlanda e Malta hanno
    aderito all’Ue, l’inglese era già una lingua ufficiale, ed è questo il motivo
    per cui i due paesi hanno chiesto di aggiungere alla lista lingue secondarie
    come gaelico e maltese.

    Un segnale dei cambiamenti in atto sembra essere venuto per esempio dal fatto che venerdì e
    durante lo scorso fine settimana, il presidente della Commissione europea
    Jean-Claude Juncker ha rilasciato dichiarazioni e interviste solo in tedesco,
    una scelta da molti vista come intenzionale.

    Queste scelte potranno influire anche sui giornalisti di
    stanza a Bruxelles: Pablo Rodriguez, corrispondente del quotidiano spagnolo El Mundo, ha infatti dichiarato: “L’ottanta
    per cento dei corrispondenti qui avrà molto più problemi a capire i dettagli
    delle dichiarazioni”.

    Secondo l’europarlamentare Hübner, per far sì che l’inglese
    rimanga usato come lingua ufficiale, sarà necessario che il regolamento che elenca
    le lingue dell’Unione europea venga modificato all’unanimità dagli altri paesi,
    altrimenti senza Regno Unito non ci sarà nemmeno l’inglese.

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