Almeno 85 persone sono morte nelle ultime 24 ore nel centro-nord dell’India per colpi di calore e altri problemi correlati al caldo estremo che ha colpito gli stati federati di Odisha, Bihar, Jharkhand, Rajasthan e Uttar Pradesh, dove si registrano oltre 1.320 ricoveri.
Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Hindustan Times, il numero massimo di vittime è stato segnalato in Odisha dove, complice l’elevata umidità, i termometri hanno superato i 50 gradi Celsius, provocando almeno 46 morti per colpi di calore.
Soltanto ieri sono stati segnalati cinque decessi nella città di Rourkela e nei distretti di Sundargarh, Sambalpur e Bolangir. Il giorno prima erano morte altre 41 persone. La situazione è talmente grave che il dipartimento sanitario del governo statale ha aperto un’indagine su diversi decessi sospetti. Secondo il direttore del dipartimento, Nilakantha Mishra, i defunti lavoravano all’aperto durante le ore più calde della giornata.
Secondo quanto riportato dal quotidiano locale The Hindu, tra le vittime figurano anche 25 funzionari in servizio presso i seggi elettorali che si chiuderanno oggi dopo quasi due mesi di votazioni per eleggere il Lok Sabha, la Camera bassa del Parlamento federale. Almeno 15 sono deceduti nei distretti di Sonbhadra e Mirzapur, nello stato dell’Uttar Pradesh, e altri 10 sono morti a Rohtas e nei distretti di Kaimur e Aurangabad, nel vicino Bihar.
Inoltre, secondo la testata, almeno 1.326 persone risultano ricoverate nel solo stato orientale del Jharkhand per sospetti colpi di calore. Stando ai dati forniti dal Dipartimento meteorologico indiano, i livelli di umidità sono saliti oltre l’80 per cento in diverse zone costiere del Paese.