Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    India, 4.300 morti in due mesi per i contagi da fungo nero: “Un’epidemia nella pandemia”

    Credit: EPA/DIVYAKANT SOLANKI

    La mucormicosi è un'infezione rara, ma la pandemia di Covid-19 sta creando le circostanze che consentono all'infezione di prosperare in India

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 23 Lug. 2021 alle 11:35

    In India sono ormai 45mila i casi di contagio da “fungo nero” e oltre 4.300 le vittime dell’infezione registrate negli ultimi due mesi. A comunicarlo al parlamento è stato il ministro della Salute indiano Mansukh Mandaviy, che ha spiegato che il virus ha cominciato ad aggredire ex pazienti Covid, indeboliti dall’uso degli steroidi. Ma cos’è l’infezione da “fungo nero”?

    La Mucormycosis (mucormicosi), questo il nome scientifico del virus, è un’infezione rara e pericolosa soprattutto per i soggetti immunodepressi. Si contrae con l’inalazione delle spore prodotte dalla muffa o, meno frequentemente, quando le spore penetrano nel corpo attraverso una ferita o altre lesioni della pelle.

    Colpisce generalmente il naso, gli occhi e talvolta il cervello, e si è verificata nei pazienti Covid circa 12-18 giorni dopo la guarigione. I medici affermano che il fungo ha un legame con gli steroidi usati per curare l’infezione da Sars-CoV-2, che indeboliscono il sistema immunitario. I pazienti diabetici, i malati di tumori e di Hiv sono particolarmente a rischio.

    Circa la metà dei pazienti che hanno contratto il “fungo nero” necessita di apposite cure, con le iniezioni di un potente anti fungicida e talvolta anche interventi chirurgici invasivi per salvare occhi, naso e bocca. A maggio il governo aveva dichiarato il “fungo nero” un’epidemia, condizione che impone agli stati locali di registrare ogni caso. Per questo, alcuni l’hanno definita “un’epidemia nella pandemia”.

    Al momento sono 45.374 i casi ufficiali di infezione da fungo nero in India e di questi quasi il 10 per cento hanno causato il decesso dei malati. Gli stati indiani più colpiti sono il Maharashtra e il Gujarat, dove sono morte complessivamente 1.785 persone. Secondo il quotidiano The Hindustan Times, il fungo ha colpito anche i bambini, in particolare nello stato del Rajastan.

    Leggi anche: Mongolia, due casi di peste nera da marmotta: scatta la quarantena nella regione di Khovd

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version