Il generale libico Khalifa Haftar, uomo forte del governo che controlla la Cirenaica, in Libia orientale, e Fayez al-Sarraj, a capo del governo internazionalmente riconosciuto di Tripoli, si incontreranno a Parigi con il presidente francese Emmanuel Macron il prossimo 25 luglio. A riferirlo l’agenzia di stampa Reuters, che cita il quotidiano locale al-Hayat.
I due politici libici sono stati protagonisti dei colloqui tenuti ad Abu Dhabi nel mese di maggio. I negoziati sono stati fortemente voluti dalla comunità internazionale, nella speranza che finiscano i combattimenti tra le varie fazioni in Libia. La guerra civile infuria infatti nel paese dal 2014, quando due distinti governi, uno a Tripoli e uno a Tobruk, rivendicarono la legittimità della propria amministrazione.
I funzionari dell’Esercito nazionale libico che fa capo al generale Haftar e il governo di al-Sarraj non hanno al momento confermato l’incontro. Il ministero degli esteri della Francia e l’ufficio del presidente Macron hanno dichiarato di non avere alcuna informazione in merito.
Il canale 218 di Amman ha affermato, secondo le loro fonti, che Haftar e al-Sarraj si riuniranno a Parigi su un invito di Macron per completare i passi intrapresi durante la riunione di Abu Dhabi.
Secondo le stesse fonti, Haftar si recherà a Parigi il 25 o il 26 luglio. Il presidente Macron, in un’intervista al quotidiano Ouest-France, aveva dichiarato che Parigi stava preparando iniziative diplomatiche concrete sulla Libia nelle prossime settimane.
L’incontro arriva a pochi giorni dalle nuove conquiste militari del generale Haftar ottenute grazie al sostegno dell’Egitto e degli Emirati Arabi Uniti. Secondo i diplomatici occidentali e del Medio Oriente, non ci sarà pace nel paese nord-africano senza un coinvolgimento del militare che aveva servito sotto il precedente regime di Muammar Gheddafi.
Le potenze regionali sono coinvolte nel conflitto, appoggiando le diverse parti impegnate sul campo. Come detto, l’Egitto e gli Emirati Arabi Uniti appoggiano il governo di Tobruk, di cui il generale Haftar rappresenta il braccio militare.
Al-Sarraj è invece sostenuto liberamente da numerose milizie nell’ovest del paese, compresi alcuni gruppi islamisti sostenuti dalla Turchia e dal Qatar.
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