Impeachment Trump: formulate le accuse di abuso di potere e ostruzione
Abuso di potere e ostruzione: sono queste le accuse formulate dal Congresso statunitense, che saranno messe al voto nell’ambito del procedimento di impeachment contro Donald Trump.
Ad annunciarlo è stato Jerrold Nadler, presidente della commissione giustizia alla Camera, il quale ha sostenuto che il presidente ha messo se stesso davanti al Paese, minacciandone la sicurezza, corrompendo le elezioni e violando la costituzione.
Alla conferenza stampa, che si è tenuta oggi, martedì 10 dicembre, a Capitol Hill hanno partecipato anche la speaker della Camera Nancy Pelosi, che ha parlato di un “giorno solenne”, e i presidenti delle altre cinque commissioni della Camera, tra cui Adam Schiff (commissione intelligence), che ha ripercorso le fasi della vicenda.
Proprio quest’ultimo ha parlato di “prove schiaccianti e incontestabili” emerse durante le indagini della Camera che “non ci hanno lasciato altra scelta”.
“Ha cercato aiuto dal’Ucraina per i suoi interessi personali, essere rieletto, e non per il bene del Paese. E la sua cattiva condotta continua ancora in questi giorni” ha aggiunto Schiff.
È la terza volta nella storia degli Usa che vengono proposti capi di imputazione per la messa in stato d’accusa del presidente.
Attraverso una nota, la Casa Bianca ha affermato che: “Non c’è alcuna prova di illeciti da parte del presidente”.
“L’impeachment è un’ingiustizia e un inganno senza precedenti” conclude la nota diffusa dallo staff del presidente Usa.